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Lazio, Luis Alberto fuori contro l’Hellas Verona: attenzione alla pubalgia

ROME, ITALY - DECEMBER 08: Luis Alberto of SS Lazio during the UEFA Champions League Group F stage match between SS Lazio and Club Brugge KV at Stadio Olimpico on December 08, 2020 in Rome, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Il trequartista ha preferito rimanere a curarsi con il suo fisioterapista in vista del Benevento

Mauro Maccioni

"Intorno a Luis Alberto si è creata una strana atmosfera, scura e piena di tante piccole voci. Normale, specie dopo lo sfogo contro la società sulle questioni aereo e stipendi. Il litigio non è rientrato del tutto e i rapporti tra Lotito e Luis Alberto non sono propriamente idilliaci, anche se Inzaghi prova a far da paciere. L'esclusione con l'Hellas, poi, ha amplificato queste voci: ma cosa sta succedendo?

PUBALGIA O MALUMORE?

"Il concetto è molto semplice, ne ha parlato anche Inzaghi in conferenza: Luis Alberto non sta bene e non si è allenato. Per questo motivo, è rimasto a casa e ha saltato la partita con l'Hellas Verona. Lo spagnolo sembrerebbe aver a che fare con un accenno di pubalgia, da cui è conseguita la decisione di dare forfait per curarsi con il suo fisioterapista di fiducia. Una scelta che, però, ha fatto storcere un po' il naso, visto e considerato che lo staff medico biancoceleste aveva assicurato che il trequartista non avesse nulla di preoccupante. Le voci, allora, hanno ripreso a girare. Ovviamente, nessuno mette in dubbio che Luis Alberto non stesse bene e che avesse qualche fastidio. L'accusa che gli si muove è di aver mollato troppo facilmente, come se della Lazio gli interessasse non nulla, ma meno di prima. Dove per "di prima" si intente pre caso mediatico, con aerei e stipendi di contorno.

"Luis Alberto, comunque, punta il Benevento e vuole tornare al massimo della forma: se a fine stagione ci sarà l'addio, entrambe le parti vogliono lasciarsi nei migliori dei modi. Magari, scongiurando anche il rischio pubalgia.