"Una stagione in chiaroscuro per Federico Di Francesco, duttile calciatore offensivo in forza alla Spal. Da una parte le due reti ad Atalanta e Lecce (inutili ai fini del risultato), dall'altra ben tre infortuni che hanno minato continuità tecnica e fisica dell'esterno mancino classe 1994 che si racconta alle colonne della Gazzetta dello Sport mostrando grande determinazione in vista della ripresa del campionato.
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Spal, grinta Di Francesco: «Non meritiamo questa classifica, ci è girato tutto storto. Pienamente disponibile, bisogna difendere la A a tutti i costi»
L'ala mancina della Spal, Di Francesco, alle colonne della Gazzetta analizza il momento vissuto dalla compagine emiliana.
Su dove ricomincia la Spal: «Ripartiamo da una base solida, cioè un gruppo sano e unito che negli anni è sempre riuscito a trovare la strada giusta per finire bene la stagione. Sono fiducioso che con equilibrio e coesione riusciremo a risalire una classifica che non meritiamo».
Sugli errori di questa stagione: «Le responsabilità sono di tutti e mi spiace che Semplici abbia pagato con l’esonero. Ora non ha senso guardare indietro. Adesso c’è Di Biagio che conosco dai tempi dell’Under 21 azzurra. Lo apprezzo per il suo entusiasmo e la sua carica. Lui e noi abbiamo una grande opportunità, quella di dimostrare che meritiamo la Serie A».
Sulla sterilità dell'attacco e sull'assenza di una spalla a Petagna: «Andrea è il nostro bomber per definizione, un attaccante abituato ad andare in doppia cifra. È normale che si sia staccato rispetto al resto della squadra.Però è vero che dobbiamo essere più propositivi in avanti. Quanto a me, avevo iniziato bene, segnando subito i miei due gol, poi un brutto infortunio mi ha bloccato nel momento migliore e, appena rientrato, ne ho subìto un altro. Anche Fares e D’Alessandro hanno avuto problemi fisici. Non cerco alibi ma ci ha girato tutto storto fin dall’inizio».
Sulle sue attuali condizioni fisiche: «Sono completamente recuperato. Pronto a ricominciare per dare il mio contributo alla Spal. È stato frustrante rimanere fuori a lungo perché avrei voluto aiutare la squadra e invece ero bloccato in tribuna».
Su una possibile tabella salvezza: «Ci saranno tante partite ravvicinate e i calcoli potrebbero saltare ogni tre giorni. Il nostro unico pensiero è giocare una partita alla volta per ricavarne il massimo. Poi alla fine faremo i conti».
Sul futuro alla Spal: «Mi trovo bene a Ferrara. Ho un contratto biennale in prestito dal Sassuolo (la Spal a giugno 2021 può riscattarlo allungando lo fino al 2023 ndr). Ci sono tutte lepremesseper andare avanti insieme. Ma al futuro penserò dopo. Adesso voglio occuparmi del presente: c’è la Serie A da difendere a tutti i costi».
INTERVISTA INTEGRALE SULLE COLONNE DELLA GAZZETTA DELLO SPORT
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