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Romania-Svizzera 1-1, Stancu chiama, Mehmedi risponde

A Parigi le due squadre si dividono la posta in palio: la Svizzera piace di più ma sciupa troppo, la Romania fa un passo indietro rispetto all'esordio. Partita-thriller: voto 7

Redazione

ROMANIA - SVIZZERA 1-1 - TABELLINO

ROMANIA (4-2-3-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat (dal 61° Filip); Prepelita, Pintilii (dal 46° Hoban); Torje, Stancu (dall'84° Andone), Chipciu, Keseru. A disp.: Pantilimon, Lung, Matel, Moti, Gaman, Sanmartean, Popa, Stanciu, Alibec). CT: Iordanescu

SVIZZERA (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner, Schar, Djourou, Rodriguez; Behrami, G.Xhaka; Shaqiri (dal 91° Tarashaj), Dzemaili (dall'82° Lang), Mehmedi; Seferovic (dal 63° Embolo). A disp.: Hitz, Burki, Moubandje, Elvedi, Von Bergen, Frei, Zakaria, Fernandes, Derdiyok). CT: Petkovic

Marcatori: Stancu (R) al 19° su calcio di rigore, Mehmedi (S) al 56°

Arbitro: Sergej Karasev (Russia)

Ammoniti: Prepelita, Chipciu, Keseru, Grigore (R), Xhaka, Embolo (S)

ROMANIA - SVIZZERA 1-1 - CRONACA

"La Svizzera conferma gli undici che hanno battuto l'Albania nel match d'esordio con Dzemaili che fa da elastico tra il centrocampo e la trequarti mentre il santone Iordanescu cambia il 90% dell'attacco della sua Romania: solo Stancu si salva dallo tsunami apportato dal ct rumeno nel reparto offensivo. Entrambe schierano il 4-2-3-1: moduli a specchio. Gli elvetici scendono in campo con 3 punti già in tasca mentre la Romania è ferma a 0 dopo la sconfitta contro la Francia.

Il primo tempo si apre nel segno della Svizzera: al minuto Seferovic, servito da Dzemaili, danza sul pallone ubriacando Chiriches ma il suo destro a giro fa solo la basetta al palo. Dopo dieci minuti di sterile dominio rossocrociato, al 16° Seferovic, questa volta servito da Shaqiri, tira a botta sicura a pochi passi dalla porta ma il portiere della Fiorentina Tatarusanu salva "alla Garella". Come? Di piede.

Ma il calcio, si sa, è più pazzo del mese di marzo ed alla prima azione offensiva la Romania passa in vantaggio: al 19° il capitano della Svizzera, lo juventino Lichtsteiner, decide di trattenere per la maglia Chipciu e Stancu, dal dischetto, spiazza Sommer e porta in vantaggio i gialloblù di Iordanescu.

La reazione elvetica è veemente: Schaar tira un bolide dalla distanza al 20° ma Tatarusanu devia in angolo con uno strepitoso colpo di reni. La partita sembra non avere attimi di pausa: Chipciu, al 25°, tira di poco a lato dopo una bella azione personale sulla sinistra mentre Sapunaru al 27° ha sul destro il pallone del 2-0 ma il tiro da due metri a botta sicura termina, invece, sul palo esterno.

E' il grifone Dzemaili, invece, ad avere sulla testa il pallone del pareggio ma la sua incornata al 38° su assist di Lichtsteiner finisce a lato con Tatarusanu battuto. Dopo due minuti di recupero, l'arbitro manda tutti a prendere una Marie Brizard (bevanda francese a base di succo di limone): la Svizzera ha avuto il dominio del possesso palla, ha sfiorato il gol ben 4 volte ma è la Romania, ordinata e cinica, ad andare al riposo in vantaggio.

Nel secondo tempo la Romania parte con la cattiva intenzione di chiudere subito il match ma Hoban, al 48°, sciupa tutto tirando debolmente fuori a pochi metri dalla porta di Sommer e Djourou al 52° rischia un clamoroso autogol per salvare a porta vuota un gol già fatto degli uomini di Iordanescu.

E' la Svizzera, invece, a trovare improvvisamente il pareggio. Al 56° Mehmedi, il maghetto del Bayer Leverkusen, dopo una mischia in area mette le cose a posto con un bolide sotto l'incrocio. Dopo aver trovato il gol, gli elvetici chiudono la Romania all'angolo cercando il gol del vantaggio ma è Torje al 69°, su punizione, a sfiorare la rete costringendo Sommer alla parata plastica.

Da quel momento la partita scivola lentamente verso l'equilibrio e quando anche Stancu crolla a terra per crampi e per stanchezza (non è una battuta) arriva, allora, il segnale che il match è chiuso.

Al Parco dei Principi di Parigi finisce 1-1: la Svizzera sale a 4 punti ed ipoteca la qualificazione, la Romania resta ferma ad 1 e dovrà giocarsi il passaggio del turno contro l'Albania. Partita piacevolissima, piena di pathos e occasioni da entrambe le parti: discreta partita della Svizzera che ha peccato, però, di cinismo mentre la Romania ha convinto per solidità ma non per idee di gioco. Un voto alla partita? 7.

"MIGLIORI

" Ciprian Tatarusanu (Romania) 6.5 -Strepitoso due volte nel primo tempo. Attento e sicuro nelle uscite. Incolpevole sul gol.

" Valon Behrami (Svizzera) 7 -Lascia la fase di impostazione a Xhaka, occupandosi essenzialmente di spezzare il gioco avversario; corre e lotta a tutto campo e recupera tantissimi palloni. Il migliore.

"PEGGIORI

" Mihai Pintilii (Romania)  4.5 - Scarso filtro nella zona nevralgica del campo, permette agli svizzeri un paio di disimpegni epricolosi facendosi bucare facilmente. Sostituito.

" Stephan Lichtsteiner (Svizzera) 5 - Dopo lo svantaggio si rende propositivo sulla destra ed arriva anche vicino al gol; però quella inutile trattenuta in area di rigore su Chipciu, con l'arbitro a due metri, è una ingenuità clamorosa, dopo che prima, in un paio di occasioni, si era fatto saltare dal diretto avversario.

LE VOCI DEI PROTAGONISTI

"Anghel Iordanescu (ct Romania): "Nel primo tempo abbiamo giocato benissimo e siamo andati anche in vantaggio mentre nel secondo tempo siamo calati fisicamente non riuscendo così né a pressare né a raddoppiare. avevo chiesto alla squadra di non arretrare troppo il baricentro ma, purtroppo, non siamo più stati padroni del campo. Delusi? Si. Non vincere con l'Albania, adesso, sarebbe davvero un peccato". (fonte: eurosport.com)

"Vladimir Petkovic (ct Svizzera):  "Il pareggio è un buon risultato ed abbiamo disputato un ottimo match ma, purtroppo, siamo poco incisivi in attacco. La partita con la Francia? Scavalcarli nel girone sarebbe un traguardo molto prestigioso." (fonte: eurosport.com)

"Valon Behrami (Svizzera):" Non sono soddisfatto di questo risultato e non aver vinto mi rammarica molto. Nel primo tempo, soprattutto, abbiamo giocato male e siamo stati giustamente puniti. Il nostro limite più grande? Creiamo tanto ma segniamo poco."  (fonte: eurosport.com)

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