VENEZIA, LE DICHIARAZIONI DI ZANETTI

Fantacalcio Venezia, Zanetti riscrive le gerarchie in porta: “Tocca a Lezzerini”. Su Nsame, Ebuehi e Nani…

Fantacalcio Venezia, Zanetti riscrive le gerarchie in porta: “Tocca a Lezzerini”. Su Nsame, Ebuehi e Nani… - immagine 1

Le interessanti dichiarazioni di Paolo Zanetti, tecnico del Venezia, alla vigilia del match contro il Napoli di domani alle ore 15

Mario Ruggiero

Dopo la sosta per le nazionali, si ritorna finalmente a parlare di calcio giocato. Paolo Zanetti, tecnico del Venezia, alla vigilia del match contro il Napoli di domani alle ore 15 rileva diversi dettagli interessanti, soprattutto in ottica fantacalcio. A partire dalla titolarità in porta, ora ad appannaggio di Lezzerini, fino alla coppia Henry-Nsame.

FANTACALCIO VENEZIA, ZANETTI RISCRIVE LE GERARCHIE IN PORTA: "TOCCA A LEZZERINI". SU HAPS, NANI, EBUEHI E NSAME

Sulle assenze per domani: "La situazione a parte Kiyine, Vacca e Ullmann è buona: loro sono out. Ovviamente continuando a non fare i nomi è normale che abbiate un po' capito chi sta meglio e chi peggio dopo il focolaio Covid. Per questa partita devo mettere in campo chi sta meglio, stare una decina di giorni in casa senza muoversi ti rallenta, si rientra abbastanza velocemente ma ci vuole un attimo, quindi dovrò fare scelte sulla base di chi è più brillante. Credo che l'emergenza sia finita, ora torniamo a pieno regime".

Su Lezzerini nuovamente titolare: "Le gerarchie le dà il campo, in questo momento Luca ha fatto bene e rimane il nostro numero uno. Fermo restando che per noi Romero è titolare, ma trovo corretto dare continuità al buon momento di Lezzerini".

Su Haps: "Sta bene".

Sulle scelte nel reparto offensivo: "Per l'attacco di domani, senza svelare i piani, mi riallaccio a quanto detto prima, qualcuno non è stato bene e quindi dovrò fare delle scelte dal punto di vista strategico. I giocatori però li ho quindi posso fare qualche scelta dal punto di vista strategico".

Su Nani: "Lo stiamo conoscendo, non è facile diventare leader in corsa perché lo spogliatoio ha già i suoi equilibri. Sicuramente è un leader tecnico, si è presentato benissimo lavorando forte e in questi 20 giorni è cresciuto, gli mancano solo i minuti partita, se c'è qualcuno che può spostare gli equilibri è lui con la sua classe. E' un leader tecnico e sono sicuro che col tempo lo diventerà anche caratterialmente, mi piacerebbe però non ci fosse bisogno della squadra di un leader solo che sposta gli equilibri, ma che ci siano più leader in campo capaci di spostare qualcosa a livello mentale, credo faccia parte della crescita di un gruppo. Un gruppo di Serie A deve crescere sulla base dei propri errori, abbiamo una squadra mediamente giovane e con difficoltà comunicative ovvie, ne abbiamo tolti due e messi altri due, quindi il linguaggio comune dev'essere quello che si fa in campo".

Su Ebuehi: "Sta molto bene, domani gioca. Le sue migliori partite a sinistra? Sì, infatti ho detto a Ebuehi che ora deve giocare così anche a destra. Integrare giocatori stranieri in un calcio come il nostro non è semplice, il tempo è soggettivo, c'è chi si cala velocemente e chi ha bisogno di più tempo. Ebuehi ci ha stupito, all'inizio abbiamo visto un ragazzo bravo ma titubante, nelle ultime gare invece è parso un altro giocatore. Il ragazzo ha i mezzi, ma ha avuto bisogno di tempo per prendere confidenza, questa problematica l'abbiamo avuta chiaramente anche con gli altri, è una questione individuale che passa per tanti fattori". 

Su Cuisance: "Molto meglio, sta spingendo tanto, veniva praticamente da soli allenamenti, bisogna avere pazienza, ha grandi doti". 

Sulla possibile coppia Nsame-Henry: "Quando abbiamo fatto questa scelta abbiamo valutato anche questo aspetto. Nsame è un ibrido, ha grande struttura ma anche passo, sa giocare bene da solo ma anche in coppia. Con Henry forma un attacco pesante, con Okereke forse sarebbe assortito meglio, però non è una boa, sa fare da boa ma sa fare anche la spalla di una boa. Mi ha fatto vedere anche lui dei video dove ha giocato in coppia con centravanti alla Henry o con attaccanti più rapidi. Può giocare con chiunque, si sa muovere, lavora per il gol, è un animale d'area, ha fatto tantissimi gol, diversi di rapina e di posizionamento. Secondo me per arrivare al top avrà bisogno di un mese, nei monitoraggi però risulta indietro fisicamente, non regge ancora il ritmo degli altri, nei minuti che avrà a disposizione vedremo di che pasta è fatto, se saremo bravi a portarlo a un certo livello fisico ci darà una grande mano".

Sulla mancanza di gol da parte dei centrocampisti: "I centrocampisti l'anno scorso hanno fatto tanti gol, questo chiaramente va di pari passo con le difficoltà a tenere il baricentro alto, non è semplice sganciarsi spesso e avere anche un equilibrio offensivo. Chiaro che però che serve almeno un po' più di coraggio, ci mancano i numeri di diversi ragazzi, per esempio Cuisance è stato preso anche per questo, così come ci mancano per dire i numeri di Kiyine o di Johnsen".

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