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Agnelli: “Leadership diverse, ma la Juventus continuerà a funzionare come oggi”

Il Presidente bianconero ha rilasciato importanti dichiarazioni in merito all'addio di Beppe Marotta.

Fabiola Graziano

"Cambiano le facce, ma non la Juventus. È questo il succo delle dichiarazioni rilasciate poco fa da Andrea Agnelli dalla sede della Lega Calcio, dove il Presidente della Juve ha fatto chiarezza sul "caso Beppe Marotta", che al termine della vittoria sul Napoli aveva scelto i microfoni di Sky Sport per annunciare il suo addio alla società bianconera.

"Stamane dunque, il numero uno della dirigenza juventina ha fornito poche ma altrettanto chiare spiegazioni in merito alla vicenda, garantendo sulla professionalità e sulla preparazione di coloro che nel CdA del prossimo 25 ottobre riceveranno le nuove nomine. Tra questi, spicca il nome di Fabio Paratici che, come anticipato da Agnelli, diverrà il nuovo responsabile dell'area sport.

LE DICHIARAZIONI DI AGNELLI

""Non cambieranno i piani, come è chiaro a tutti. C'è un consiglio di amministrazione che ha la gestione della società attraverso un sistema di deleghe. Queste evidentemente verranno assegnate una volta che il nuovo consiglio si costituirà (il 25 ottobre, ndr). Le deleghe dovranno far funzionare il modello di gestione della Juventus, che è sempre stato lo stesso e che si poggia su tre cluster: chiaramente al centro c'è lo sport, poi ci sono i ricavi e infine i servizi. Non ci sarà nessun tipo di cambiamento: la Juve continuerà a funzionare come oggi.

"Quello che evidentemente cambierà sarà la leadership dei vari pilastri all'interno della Juve e in tal senso siamo in un processo di ispezione organizzativa: Giorgio Ricci assumerà la funzione di responsabile dei ricavi, ci sarà un responsabile dell'area sport che sarà Fabio Paratici, e Marco Re sarà responsabile dell'area servizi, che riguardano la finanza, le risorse umane e i servizi tecnologici. Sono tutte persone che hanno 45 anni in media, quindi è gente che è pronta e preparata ad assumersi responsabilità in prima persona, gente che è pronta e preparata grazie anche allo straordinario lavoro di Beppe Marotta e Aldo Mazzia in questi ultimi otto anni. 

"Noi dobbiamo farci trovare pronti verso le sfide globali e dobbiamo essere in grado di competere con le squadre che sono leggermente davanti a noi dal punto di vista dello spettro dei ricavi, quindi parliamo del Bayern Monaco, i top club inglesi, il Real Madrid, il Barcellona, il PSG. Dobbiamo accertarci che la Juventus resti assieme a loro e che rimanga al top del calcio globale. Sappiamo perfettamente che la centralità della gestione dell'impresa Juventus passa per il campo, ma al fianco del campo e al fianco dell'area sport è molto importante la funzione dei ricavi e quella dei servizi. Ci sarà continuità assoluta col recente passato".

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