consigli fantacalcio

The day after: 6a giornata

Tra lacrime e sfottò, il martedì del fantacalcista

Nicolò Premoli

«Contro chi gioca la Roma a sto giro?»

«Il Carpi»

«Alla grande! Metto dentro Dzeko senza pensarci troppo allora»

Quando una grande incontra una piccola ogni fantacalcista inizia a sfregarsi le mani già da venerdì pomeriggio. Soprattutto se in rosa può contare sull'attaccante di punta della grande in questione. Il gol sembra quasi essere scontato, la doppietta una frontiera raggiungibile. Quasi non si vede l'ora di scorrere il tabellino per leggere il suo nome.

Valanga rossonera, profondo bianconero

«Ma poi quant'è finita Roma-Carpi?»

«5-1 per la Roma ma Dzeko non ha segnato»

«Eh?????»

Quasi non si vede l'ora di tirare lo smartphone contro il muro quando quel nome non c'è nel tabellino. E nemmeno tra chi ha fatto assist. Potrebbe andare peggio, potrebbe anche uscire infortunato: ed è proprio a fine primo tempo che Dzeko alza bandiera bianca senza aver lasciato il segno in una partita dominata dalla Roma. Stessa cosa certo non può dirsi per la Juventus che affonda sotto i colpi di Insigne e Higuain e regala ai possessori di Hernanes un 4 che fa davvero malissimo.

Campionato? No, reparto di ortopedia

Quando dopo sei giornate inizi ad essere contato c'è qualcosa che non va. Quando poi a farsi male sono quei giocatori su cui avevi puntato le tue speranze di non giocare in dieci la situazione diventa esasperante. Nell'ultima domenica di settembre si ferma Giaccherini, già vittima di un infortunio qualche settimana fa. Insieme a lui esce in lacrime anche Baselli mentre Zapata (quello dell'Udinese) pensa bene di infortunarsi esultando. Pochi giorni fa anche Pato ci aveva provato cadendo dopo aver scavalcato le insegne intorno al campo: l'attaccante colombiano non poteva avere maestro migliore...Destino beffardo anche per il Verona che ha risolto il dubbio su chi sarà l'attaccante titolare dopo gli infortuni di Toni e Pazzini: non sarà certo Juanito Gomez che ha pensato bene di farsi male al 55esimo minuto della sfida contro la Lazio.

E' una di quelle giornate...

Sì, è proprio una di quelle giornate che finiscono il lunedì sera. Come se non bastasse dopo la maratona dell'infrasettimanale. E' una di quelle giornate in cui avete pensato bene di mettere in campo Quagliarella lasciando Kalinic primo panchinaro. Ed allora largo ancora una volta all'insulto libero ed alle macumbe per incentivare improvvisi attacchi di mal di pancia a Pinilla. E' una di quelle giornate dove salta una panchina. Castori saluta Carpi dopo appena un mese di Serie A. Dopo aver compiuto un'impresa che gli aveva scatenato contro l'ira di Lotito. Tutto questo mentre il Sassuolo è ancora l'unica squadra imbattuta. Due piccole, due destini opposti: il calcio non fa sconti, figuratevi il fantacalcio.

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