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Pirlo e Vidal salutano, la Juventus a centrocampo cambia tutto.

Due colonne bianconere vanno via, è arrivato Khedira e il gioco al centro sarà senz'altro diverso

Redazione

La rivoluzione dell'attacco in casa Juventus di cui abbiamo già parlato è inaspettatamente proseguita con le partenze senz'altro clamorose di Pirlo e Vidal a centrocampo. Cessioni che, a detta di molti tifosi e addetti ai lavori, hanno indebolito pesantemente la squadra. In realtà il discorso da fare è un po meno semplicistico e i fattori da valutare sono numerosi.

Motivazioni di una rivoluzione

Pirlo, pur avendo corso molto in questa stagione, spesso è stato opaco in fase d'impostazione e leggero a contrasto, subendo a volte la fatica soprattutto in gare ravvicinate. E' stato lui stesso ad ammetterlo in conferenza stampa spiegando la sua decisione: voleva andarsene lasciando un bel ricordo. Per Vidal il discorso è leggermente diverso, i problemi venuti a galla sono stati prima fisici e successivamente comportamentali; si è sempre vociferato di un Arturo molto "vivace" in ambito notturno ma le notizie di cronaca spuntate fuori durante questa stagione sono state eloquenti in tal senso (è stato visto alticcio più volte a tarda notte a Torino mentre in Cile ha rischiato addirittura la vita distruggendo la sua auto). Alla Juve si sa certi comportamenti proprio non vanno a genio e se si aggiunge a tutti questi problemi anche un rendimento sotto le aspettative (per Vidal quest'anno peggior stagione in bianconero), la sua partenza, a fronte di una corposa offerta all'età di 28 anni, diventa una logica conseguenza.

Il principino e il campione del mondo

Il centrocampo bianconero chiaramente senza due pilastri del genere cambia molto ma la dirigenza non si è fatta trovare impreparata ed è riuscita contemporaneamente ad accontentare mister Allegri che davanti alla difesa ha sempre amato un tipo di centrocampista fisico e bravo in interdizione (Conti a Cagliari, Van Bommel al Milan) qual è il neo bianconero Sami Khedira, giocatore dal palmarès clamoroso (campione d'Europa con il Real Madrid, del mondo con la Germania), acquistato nonostante l'età non avanzata (28 anni compiuti da poco) a parametro zero anche sfruttando i suoi troppi infortuni passati. Il tedesco è un giocatore dal gran fisico (189 cm di altezza), con una buona tecnica (non è Pirlo, questo deve essere chiaro) ma che può costituire un ostacolo durissimo da superare in contrasto, a questo si deve la sua propensione al cartellino ma bisogna anche sottolinearne l'intelligenza tattica nello spenderli (49 gialli in carriera ma un solo rosso, tra l'altro per doppia ammonizione). Può giocare sia davanti alla difesa che mezzala e in questi due ruoli sarà quasi certamente alternato con Marchisio che pur con caratteristiche fisiche differenti può ricoprirli entrambi proprio come Khedira, il quale spostato più avanti ha anche un buon tiro da sfruttare (in media circa 3 gol stagionali li segna e nel 2009 ha avuto addirittura un picco di 7 reti). Quanto detto sui due non significa affatto che non giocheranno insieme ma semplicemente che il ruolo di regista sarà assegnato anche in base all'avversario e al tipo di partita: il "post Pirlo" saranno loro.

Il top player e il gradito ritorno

A centrocampo però in mezzo a tutti questi cambiamenti una certezza c'è già e si chiama Paul Pogba, dal quale ci aspettiamo un botto più rumoroso di quello fatto l'anno scorso. Si vocifera questa sarà la sua ultima stagione in bianconero e non possiamo dunque aspettarci meno di 9-10 gol sfruttando magari anche qualche punizione timidamente calciata in passato le poche volte in cui Pirlo mancava. Inoltre un gradito ritorno in zona mediana sembra essere quello di Kwadwo Asamoah, diciamo questo perchè la Juve sta cercando con forza sul mercato un terzino sinistro per affiancare Evra e a questo punto ci è parso dunque di capire che il Ghanese tornerà nel suo vecchio ruolo, quello dei bei tempi di Udine e potrebbe essere il rimedio casalingo alla partenza di Vidal oltre che un ottimo colpo a basso costo per il vostro fantacalcio.

Comprimari di lusso

Dall'elenco del folto centrocampo bianconero non vanno poi dimenticati il jolly Roberto Pereyra (può giocare mezz'ala, trequartista o ala), il giovane e grintoso Sturaro (la partita disputata contro il Real Madrid è ancora negli occhi di molti), il tuttofare Padoin (si fa prima a dire in che ruolo non può giocare) e perchè no, per ora possiamo inserire nell'elenco anche Mauricio Isla che ad Allegri è sempre piaciuto e avendo disputato una Copa America incredibile e vincente, si è aggregato al gruppo del ritiro per essere nuovamente valutato dallo staff bianconero dopo il primo flop dell'era Conte. Vedremo se sarà scelto come terzino, mezzala o se semplicemente verrà ceduto (il Siviglia ha fatto una buona offerta da parecchio). Qualora rimanesse potrebbe dire la sua.

Manca la ciliegina sulla torta?

Analizzando questo lungo elenco credo sia saltato agli occhi di tutti l'ottimo numero di centrocampisti in rosa che riescono perfettamente ad abbinare fisicità, tecnica e duttilità, cosa amatissima da Allegri, manca (ma a quanto pare si sta cercando insieme ad un terzino sinistro) soltanto la cosiddetta ciliegina sulla torta: un giocatore di talento che abbia a sua disposizione le classiche giocate del rifinitore, alla Juve manca proprio un numero 10. L'obiettivo è quello di aggiungere questo tassello alla batteria di centrocampo visto che Vidal l'anno scorso non ha interpretato bene il ruolo e poi la squadra si potrà definire praticamente completa. Ovviamente quando scopriremo chi sarà questo "mister 10" non esiteremo a descriverne le caratteristiche e l'utilità al fantacalcio. Aspettiamo e vediamo cosa accadrà in questo rovente mercato di Agosto.

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