serie a

Il gioco dei fantapacchi: Dybala vs Kalinic

Analisi sul breve periodo dei giocatori che stanno deludendo. Una sfida tra la cruda realtà dei numeri e la fiducia del fantamister nel suo pupillo, mentre aleggia sinistra la domanda: "Vuole cambiare il pacco?".

Titty Cerquetti

"All'asta avete cerchiato il suo nome in rosso. Nei vostri pensieri era quello per cui avreste fatto qualunque follia, o comunque uno dei 4/5 giocatori intorno ai quali costruire una squadra da titolo. Dunque vediamo, gli lascio Buffon e Florenzi, risparmio qualcosa in difesa, però lui sarà mio, a costo di restare con i crediti contati. Sarà il suo anno, farà goal a grappoli, ogni domenica potrò esultare nella chat della Lega ululando il suo nome in messaggi audio che nessuno ascolterà per non dare soddisfazioni. La realtà è che non sempre va come sperato, sognato e programmato. Qualche volta anche il calciatore dal rendimento più sicuro riesce nell'impresa di deludere, e spesso capita proprio l'anno in cui ve lo aggiudicate voi.

E qualche volta il furbo della lega, che ha già annusato il vostro malumore, si presenta con una di quelle offerte che a inizio anno vi avrebbe fatto ridere per settimane mentre adesso, carichi di rabbia, quasi quasi ci fate un pensierino, a scambiare il vostro Saponara con Padoin. E allora vediamo se davvero vale la pena cambiare il pacco, o aspettare che arrivi il sole griffato +3.

PAULO DYBALA

Ma la Joya, che a questo punto di nome dovrebbe fare Majna, non è ancora contento, e alla prima occasione utile vi piazza un eurogoal spettacolare in Champions League, roba che una coltellata alla schiena avrebbe fatto meno male.

Il nostro consiglio? Se non avete ancora ceduto al desiderio di cercare il suo indirizzo per suonargli il citofono tutta la notte e rendergli almeno in parte l'insonnia che vi ha provocato, non mollate. La scorsa stagione il buon Paulo aveva segnato, tra campionato e Champions, due soli goal tra agosto e settembre. Come a dire che, insomma, non è certamente il suo periodo d'oro e poi sappiamo bene com'è andata a finire: 46 presenze, 23 goal e 9 assist. Tenete duro, accettate le beffe del possessore di Higuain e prendere nota: arriverà il momento della rivincita.

NIKOLA KALINIC

Kalinic dal 23/09/15 al 22/11/15 colleziona 8 presenze e realizza 9 goal e 2 assist. Si, avete capito bene, 9 goal in 8 partite, tra cui una doppietta e una tripletta a Milano, contro l'Inter, nella vittoria della Fiorentina per 4-1 al Meazza, dove oltre ai tre goal si guadagna anche il rigore realizzato da Ilicic, che apre le marcature. Si grida al miracolo, al top player, nelle aste di riparazione viene quotato come un Icardi o un Higuain. Poi, però, l'illusione scompare.

Chiude la stagione con 12 goal, il che significa 3 sole reti dopo quei due mesi di fuoco. E l'inizio della nuova stagione non porta segnali positivi: un goal all'esordio allo Juventus Stadium, nella sconfitta per 2-1 contro i bianconeri e poi più nessuna notizia. Il punto è che siamo esattamente nel momento in cui, lo scorso anno, cominciò il periodo d'oro. Che fare? Aspettare ancora, magari sperando in una nuova esplosione temporanea per giocarselo sul mercato a dicembre o mollare subito la presa tentando lo scambio con un Borriello o un Meggiorini? Difficile decidere adesso, si potrebbe provare a dargli un altro mese di prova. Certo è che, se dovesse continuare così, sarà difficile trovare un acquirente che trattenga il riso durante la trattativa. Valutate bene i compagni di lega, snocciolate le statistiche che avete appena letto, e se ci riuscite, provate a cambiare il pacco.

tutte le notizie di