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Higuain: ecco l’oro di Napoli… e del fantacalcio

Voti strepitosi, bonus continui, Higuain è l'attaccante che più sta facendo la differenza

Redazione

Napoli sorride: Higuain si è finalmente consacrato dopo due anni altalenanti, e con Sarri gioiscono anche gli appassionati di fantacalcio che lo hanno acquistato.

Un po' di storia

Dopo una lunga trattativa con l'Arsenal di Arséne Wenger, che aveva identificato il Pipita come il giocatore perfetto per sostituire Robin Van Persie, il 27 luglio 2013 viene acquistato a titolo definitivo dalla società italiana del Napoli per 37 milioni di euro. Sottoscrive un contratto quinquennale, fissando una clausola rescissoria di 94 milioni e 736 mila euro, e sceglie la maglia numero 9. El Pipita si presentava con un curriculum di tutto rispetto, ma proveniva comunque da una realtà come il Real Madrid che lo vedeva semplice subalterno di grandi attaccanti quali C.Ronaldo e Benzema. Certo, i fantallenatori che si sono trovati ad astare il centravanti argentino in quella calda estate del 2013, avevano certamente l'imbarazzo della scelta: infatti, oltre ai giocatori rimasti in Serie A ed al neo arrivato Higuain, le Big di Serie A presentavano Tevez e M.Gomez cosi da lasciare molta carne al fuoco per un'asta iniziale pirotecnica.

Dualismo... in Serie A

Beh, se Mario Gomez è stato un flop clamoroso poi rivitalizzato nell'attuale esperienza turca nel Beşiktaş, Tevez ed Higuain sono da subito entrati nelle grazie di molti appassionati, ripagandoli a suon di gol. Forse Carlitos ha vinto di più, ed è stato più continuo, ma la sua avventura nel campionato italiano è già finita, a dispetto del Pipita che guida anche in questa stagione l'attacco del Napoli. Sarà finalmente pronto a prendersi lo scettro di capocannoniere vinto lo scorso anno dal connazionale Icardi - a parimerito con Toni - per una Serie A sempre più a tinte albiceleste? Potrebbe essere l'anno buono!

Da Madrid a Napoli.

Giunto a Napoli trova il professore Benitez che lo mette al centro del progetto tecnico costruendo un 4-2-3-1 adatto alle sue caratteristiche: 69 partite e 35 reti in Serie A in queste due stagioni. Ma il Pipita non è felice, la squadra partenopea, pur ricca di talento, non riesce a trovare continuità e il palcoscenico della Champions League  è sempre più amaro e lontano. Una Coppa Italia ed una Supercoppa che vince da protagonista sembrano non bastare ad Higuain per rimanere all'ombra del Vesuvio, ed in estate l'Arsenal di Wenger torna a farsi sotto per la punta, ma Aurelio de Laurentis tiene il punto e non lo cede, rilanciando una fantomatica clausola di rescissione fissata ad oltre 94 milioni di euro.

La svolta firmata Sarri

Esonerato Benitez, il Presidente del Napoli esita nell'ufficializzare l'arrivo di Sarri, temendo anche la conseguente reazione della piazza, e dello spogliatoio con Higuain in testa, pronti ad abbracciare un allenatore affermato piuttosto che un esordiente come il toscano.  Ma come nelle migliori storie d'amore, il lavoro e il rapporto tra gli uomini ha prodotto il miracolo: un Napoli quadrato e continuo pronto a lottare per lo scudetto con un Higuain che in poche giornate si prende la testa della classifica marcatori. Sarri fa di tutto per metterlo nelle migliori condizioni: lo aspetta di ritorno dalla Coppa Americadove fallisce l'ennesimo rigore, lo coccola, lo protegge, lo vuole far giocare con un trequartista alle spalle ed una seconda punta per dargli sostegno. Il gioiellino del Napoli è al centro del mondo partenopeo, anche se la scelta tattica è virata su un 4-3-3 che per Sarri "isola troppo Higuain", ma il Pipita ripaga tutti con prestazioni, gol e una convinzione mai vista.

I tifosi del Napoli trovano cabale con iperboli impressionati, ricordando addirittura che, dopo due stagioni di assestamento, Maradona vinse il campionato alla terza chance, quella che sta vivendo alla grande proprio Higuain. Alcuni stanno già acclamando San Gennaro.

I fantallentori invece si sfregano le mani: alcuni in fase d'asta hanno leggermente snobbato Higuain, messo in ombra dalla sua scarsa vena realizzativa dello scorso anno, da un'atteggiamento poco propositivo in mezzo al campo, e da un super Icardi che marcava la porta ad ogni tiro. Ma la storia è un'altra: chi ha Gonzalo Higuain oggi si sfrega le mani ed attende il prossimo bonus del Pipita, certi che sarà dietro l'angolo.

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