Bologna, caso Mounier: da centrocampista da bonus a riserva

28 Agosto 2015. Per una cifra pari a 1,5 milioni di Euro il ds rossoblù Pantaleo Corvino  si assicura le prestazioni di Anthony Mounier, ala 28 enne che fino ad allora aveva militato in Francia tra Olympique Lione, Nizza e Montpellier. Acquisto effettuato in sordina senza troppi elogi, né da parte della stampa né da parte dei tifosi, per quello che presto si è rivelato essere molto più che la riserva di Giaccherini e Brienza.

Il rendimento con Delio Rossi: centrocampista da bonus.

Inizia l’avventura al Bologna come riserva di Giaccherini salvo poi, causa qualche problemino fisico dell’ex Juventus, cominciare ad essere impiegato con regolarità. Risultato? Quasi sempre il migliore dei suoi, un trascinatore capace di buonissime giocate condite da un buon fiuto per il gol: in 8 presenze ha gonfiato la rete 3 volte portando una fantamedia pari a 7,00 (voti Gazzetta). Non male per un attaccante esterno listato centrocampista e pagato il minimo indispensabile. Praticamente il sogno di ogni fantallenatore che si rispetti. Tutti quelli che avevano scommesso su di lui come ultimo slot si stavano sfregando le mani con soddisfazione anche quando è arrivato il comunicato da parte della società: esonerato Rossi, arriva Donadoni.

Il rendimento con Roberto Donadoni: riserva di lusso.

Mister Donadoni è chiamato a rilevare Delio Rossi ed a dare nuovi stimoli alla squadra per raggiungere l’obiettivo salvezza il prima possibile. L’idea di base, da tecnico intelligente, è quella di non stravolgere il lavoro fatto fin qui dall’allenatore precedente bensì di puntellare qua e là le dinamiche per rendere il gioco più fluido soprattutto dal punto di vista offensivo. Idee giuste e risultati sul campo strabilianti però… che fine ha fatto Mounier?

Con Donadoni in panchina l’esterno francese ha collezionato la miseria di 185’ giocati in 4 partite preferendogli Giaccherini (in forma straordinaria), Brienza e perfino Rizzo. Di bonus poi nemmeno l’ombra, anzi, la media e fantamedia è al di sotto della sufficienza (pari a 5,5 - voti Gazzetta).

Avevo un craque in rosa ed ora non porta nemmeno il voto certo. Che fare?

Difficile sapere come Mister Donadoni deciderà di utilizzarlo da qui a venire, certo è che l’utilizzo finora centellinato non fa dormire sonni tranquilli a chi lo ha in rosa, ancora memori dei fasti con Rossi in panchina. Vediamo quali sono le due possibili situazioni in cui vertono i fantallenatori che lo hanno in rosa:

E' stato preso in estate come ultimo slot scommessa.

Situazione ottimale: pagato il minimo necessario e goduto appieno ad inizio campionato. Ora che sembra calato, sia in prestazioni che –per ora- agli occhi del nuovo Mister, si può parcheggiare in attesa di tempi migliori.

E’ stato preso all’asta di riparazione a seguito di rilanci selvaggi.

Situazione più sfavorevole: ve l’hanno rilanciato come un top di reparto quando poi ora non regala per certo nemmeno il voto. Ecco, in questo caso a metterlo da parte si soffre un po’ di più ma la speranza è ultima a morire: non può essere diventato scarso da una giornata all’altra. Donadoni non è uno sciocco, se il giocatore merita davvero verrà schierato altrimenti si potrà iniziare a pensare sia stato un fuoco di paglia e che noi (sì, mi ci metto anche io) ci siamo caduti con tutte le scarpe.