Pagelle Atalanta – Inter 2-1: la decide Pinilla su rigore dopo i gol di Masiello ed Eder

L’Atalanta di Gasperini, reduce dalle brillanti prestazioni contro Napoli e Fiorentina, riesce anche nell’impresa di battere l’Inter di De Boer. In una partita molto combattuta, i bergamaschi dominano il primo tempo chiudendo meritatamente in vantaggio con un gol di Masiello. Nella ripresa, una prodezza su punizione di Eder riporta in partita l’Inter, prima del 2-1 finale firmato da Pinilla su rigore.

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Berisha 6.5 – Dopo aver chiuso la serranda agli attacchi di Napoli e Fiorentina, il portierone albanese si deve inchinare al capolavoro balistico di Eder prima di salvare respingendo un siluro a botta sicura di Perisic.

Caldara 6.5 – Sicuro e preciso, nella prima frazione quasi sempre in anticipo su un Icardi completamente isolato. Nella ripresa soffre, ma non troppo.

Toloi 6.5 – Impeccabile. Non concede spunti di nota all’attacco interista, e si propone con personalità rilanciando l’azione. Sostituito a causa di un problema muscolare a pochi minuti dall’intervallo.

Masiello 7 – Risolve le situazioni difficili con tempismo e lucidità. Una gara da incorniciare, condita anche dall’incornata vincente su spizzata di Kurtic.

Conti 6.5 – Inizio dominante del giovane esterno bergamasco, che asfalta Santon e scalda le mani di Handanovic con un colpo di testa ravvicinato. Quando cala di intensità, Perisic lo punta con decisione e lui si deve difendere. Partita comunque molto positiva, in crescita.

Freuler 6 – Solita partita giocata nell’ombra, poco coinvolto nella manovra ma prezioso per gli equilibri della squadra. Pressa la mediana interista con inesauribile energia.

Kessié 7 – Nell’uno contro uno a tutto campo disegnato da Gasperini, il gioiellino ivoriano si ritrova a gravitare spesso nella zona di Brozovic. Si dedica all’impostazione con grande intelligenza e frustra sul nascere ogni azione interista sulla trequarti atalantina. Ripresa all’arrembaggio, decisivo nel procurarsi il rigore che spacca la partita.

Kurtic 6.5 – Gettato nella mischia nonostante gli acciacchi, si dimostra decisivo con l’inzuccata-assist per Masiello sul corner di Freuler. Guida l’asfissiante pressing orobico del primo tempo, non si risparmia neanche quando l’Inter sembra prendere il sopravvento.

Dramé 7 – Devastante sul binario di sinistra, schiaccia Nagatomo con discese dirompenti e scodella pericolosi cross dal fondo a raffica. Esterno di lusso per Gasperini.

Petagna 6 – Duella corpo a corpo con Murrillo e Miranda e si muove incessantemente per fare salire la squadra. Generoso e tenace.

Gomez 6.5 – Alterna accelerazioni in solitaria a scambi stretti tra le maglie interiste. Lui e Dramé dominano sulla loro fascia, esce stremato.

Konko 5.5 – Non giganteggia come Toloi, la differenza si sente e come.

Pinilla 6.5 – Sostituisce Petagna come terminale offensivo, pericoloso nel gioco aereo in un paio di circostanze. Freddissimo nel trasformare il rigore della vittoria.

Gagliardini s.v. – Dieci minuti scarsi al posto di uno stremato Gomez.

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Handanovic 6,5  - Nulla può sui gol, anche se il rigore lo stava neutralizzando. Tiene a galla la squadra con gli interventi su Conti e Toloi nel primo tempo e Konko nella ripresa.

Nagatomo 4 - Che Gomez lo potesse mettere in difficoltà era prevedibile, che il giapponese non riuscisse a tenere nemmeno Dramè è, francamente, inaccettabile. Scarso tecnicamente, indisciplinato tatticamente, semplicemente inadeguato.

Miranda 6 - La difesa nerazzurra tiene al centro ed il merito è anche suo.

Murillo 5,5 - Come Miranda, prova a chiudere la difesa al centro e vi riesce bene, anche se i cali di concentrazione e gli interventi irruenti sono sempre dietro l'angolo.

Santon 4 - Malissimo nel primo tempo, sovrastato da Conti e Kurtic che dal suo lato sfondano ogni volta che vogliono.

Si riprende nella ripresa fino a quando non commette in maniera assurda ed ingenua, il fallo da rigore su Kessiè.

Joao Mario 5 - Senza Banega va in difficoltà e si vede. Sbaglia tanto e incide poco sul match. Avrebbe anche l'occasione per segnare, ma una deviazione avversaria rende il suo tiro centrale.

Medel 4,5 - Giornata no per il cileno che si perde Masiello in occasione del gol e va in difficoltà, soprattutto nel primo tempo, con il super pressing orobico. Inoltre rischia di lasciare la squadra in 10 in un momento delicatissimo.

Brozovic 4 - Svogliato, lento, con la testa altrove e probabilmente fuori forma. Kessiè lo maltratta ogni volta che lo incrocia e insieme a Santon soffre tremendamente Conti e Kurtic.

Eder 5,5 - Dopo un primo tempo abbastanza evanescente, l'italobrasiliano trova il gol del pareggio con un gran tiro dalla distanza. È questo l'unico acuto di una partita che lo ha visto per larghi tratti impalpabile

Icardi 5 - Un fantasma. Si fa vedere solo per un paio di palloni difesi a centrocampo e nulla più. Avrebbe anche segnato il gol del pareggio, ma l'arbitro lo ha annullato per un fallo su Berisha molto dubbio.

Perisic 5 - È vero, dai suoi piedi partono tutti i pericoli maggiori, ma il croato si prende lunghe pause in cui non si vede per nulla o sbaglia anche le cose più semplici. Ha l'occasione per segnare, ma fa fare bella figura a Berisha tirando centralmente.

Ansaldi 5,5 - Sostituisce Nagatomo per cercare di dare più spinta, ma i suoi cross non sono molto precisi. Dietro, almeno, si soffre meno da quel lato.

Kondogbia 5 - Le differenze tra lui e Brozovic sono due: il colore della pelle ed il numero di 7 sulla maglia.

Potrebbe avere le caratteristiche per contrastare lo strapotere fisico di Kessiè ma non le sfrutta. Mollo persino nei contrasti.

Candreva 6 - Il match winner di giovedì non ha molti minuti a disposizione ma cerca comunque di creare scompiglio con il suo ingresso. Da quando è in campo l'Inter cerca con maggiore insistenza il gol del 2-1.