senza categoria

Bentornato Fantacalcio – Tra poco si torna in scena

Siamo nel periodo magico che precede l'appuntamento più importante dell'anno. Listoni, tabelle e speranze, tutto per la notte dell'asta.

Redazione

"Calendari, tabelle, griglie e liste. E’ finalmente Fantacalcio. Le chat di whatsapp si infiammano di notifiche. Insulti e gufate non sono mai andati in vacanza, ma adesso è tempo di pensare alla nuova stagione. E così si parte con la ricerca della data dell'asta. L'eterna sfida tra il gruppo di prudenti e il temerario, quello che vuole assolutamente partire prima dell'inizio del campionato, ma che il più delle volte si deve arrendere al grido di "E se poi Dybala parte il 31 Agosto?".

"E poi parte la ricerca del giorno giusto in quella Santa settimana di inizio settembre con la pausa per la nazionale, l'unica sosta benedetta dalla Comunità dei Fantacalcisti. "Io in mezzo alla settimana lavoro, devo alzarmi presto, non si può fare". A cui segue la solita, falsissima, risposta: "dai facciamo presto, prendiamo le pizze e iniziamo subito così per le 22, massimo 22.30 è tutto finito."

Tutti sanno che si farà notte fonda, che si passerà la prima ora a rivangare sulla stagione passata, a sentire i lamenti di chi aveva Milik e Berardi ed i "io lo sapevo" di chi si è ritrovato in rosa, magari per puro caso, Mertens e Dzeko. E poi la seconda ora volerà tra le proposte di novità regolamentari, la cui unica certezza è che quasi sempre saranno tutte bocciate. Alle 22 se tutto va bene si inizia, altro che finisce.

"Poi, arriva il nostro Point Break. È adrenalina pura al 100%. C'è gente che sniffa cocaina, ci sono altri che se la sparano in vena. A noi invece basta fare l'asta.

Respiro profondo, farfalle che salgono nello stomaco. Se mia madre sapesse che mi sento più nervoso ora che di fronte ad un esame non credo che sarebbe fiera di me. Ma nelle prossime tre o quattro ore si deciderà la nostra intera stagione, non sono ammessi errori.

Ormai viviamo con lo smartphone in mano, 365 giorni l'anno, ma durante l'asta senza il conforto anche di carta e penna ci sentiamo persi. Negli ultimi anni, con una penna in mano nero su bianco, abbiamo scritto più volte Buffon che Ciao su questo non ci piove.

Poi si comincia. Ordine alfabetico, chiamata, conferme, primavera, modificatori, ruoli classici o moderni. Ognuno sceglie le regole che preferisce. Non c'è un giusto e uno sbagliato nel Fantacalcio, è un gioco fatto di tradizioni e di equilibri che variano da gruppo a gruppo.

PARTE L'ASTA, SI VA IN SCENA

"Il copione lo abbiamo studiato a fondo, ma i dubbi rimangono sino alla fine. Si può ancora puntare su Buffon come top per blindare la porta o l’obbligo di prendere anche Szczesny quest'anno rende la coppia troppo costosa? Forse meglio confermare Donnarumma, non sarà semplice ma alla fine basterà pagarlo il giusto. E poi dai, se il prezzo sale troppo c’è sempre Handanovic che para i rigori. Anzi quest’anno ci facciamo furbi e puntiamo Gollini, tra lo stupore generale, ma poi vedremo chi riderà a Maggio. In difesa dopo aver perso Conti l’anno scorso non possiamo più sbagliare, solo esterni di spinta. Quindi i terzini del Milan entrambi, poi la Roma ha riportato Kolarov, ogni sinistro sarà una magia, e quest'anno Zappacosta lo vogliamo portare noi al mondiale a forza di bonus. Certo, a Bonucci e Caldara non si può rinunciare così facilmente, magari ci scappa l'eccezione. Tanto risparmiamo prendendo Cacciatore, lui si prende sempre a poco e non delude mai. Poi Douglas Costa speriamo che sia centrocampista, Mertens e il Papu ce li sposteranno in attacco è inevitabile ormai, ma li puntiamo lo stesso, e su Calhanoglu abbiamo messo l'asterisco perché batte le punizioni. Sensi dice di puntare su di lui all’asta, quindi prendiamo lui e Viviani così si risparmia qualcosina per portare a casa anche Milinkovic Savic e Joao Pedro. E poi se mettono Ciciretti centrocampista non ce lo facciamo sfuggire, nascondendo dietro un basso profilo il sogno inconfessabile di vederlo in doppia cifra. E quando si arriva agli attaccanti il nostro sogno di quell'attacco Higuain, Dzeko, Icardi e Belotti presto si trasforma in Borriello, Budimir, Lasagna e Paloschi, magari con Pazzini che servito da Cerci tornerà quello dei vecchi tempi.

E' notte fonda, lo spettacolo è finito. In noi sale quel senso di frustrazione per quel rilancio mai chiamato e per il banditore che tiene sempre più lungo il tempo prima del tre quando sono io con l'offerta più alta. Però sotto sotto, anche un po' di soddisfazione per il nome strappato a pochi crediti, certi di aver fatto il colpaccio. E nel nostro letto, prima di prendere sonno, proviamo a ripetere a memoria tutta la nostra nuova rosa. Sognando la gloria.

tutte le notizie di