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“The American Dream”: Copa America Centenario 2016 #17

La Copa ha la sua seconda semifinalista grazie alla lotteria dei calci di rigore: è la Colombia.

Redazione

"La lotteria dei rigori regala una qualificazione importante alla Colombia. L'equilibrio durato per 120 minuti è stato rotto soltanto dagli 11 metri, con l'errore decisivo di Cueva.

COPA AMERICA CENTENARIO: LE PARTITE GIOCATE

Colombia - Perù 0-0 (4-2 dcr)

"Tutto come da copione: la Colombia arriva in semifinale rispettando i pronostici della Copa che la vedevano tra le quattro semifinaliste ma il Peru si è dimostrato un ostacolo più arduo di quanto si potesse immaginare.

Durante i 90 minuti di East Rutherford accade ben poco. L'ansia schizza ben presto alle stelle, la tensione si taglia con il coltello, ma di calcio vero se ne vede pochino. L'occasione più grossa di tutto il match capita sul destro di James Rodriguez ed è soltanto il palo, al 22', a mandare fuori il suo fendente con il piede meno buono. Bacca e Cuadrado, invece, non girano proprio. Ed è anche per questo che la pressione abbastanza continua della Colombia non produce occasioni da rete. Ci prova anche il Cile, quasi allo scadere, a beffare la Colombia ma Ospina è in gran serata.

La vena del portiere si vede dai calci di rigore quando para il tiro decisivo, prima che Cueva calci alto. I rigori premiano la Colombia: ora, James e compagni attendono la vincente di Messico-Cile.

COPA AMERICA CENTENARIO: GLI "ITALIANI" IN CAMPO

"Zapata e Murillo hanno confermato di essere una coppia ben assortita ed hanno alzato una barriera invalicabile per i cileni. Non può certo dirsi lo stesso di Cuadrado e Bacca: il primo ha tentato qualche giocata, ma non era in gran serata; il secondo invece è incappato in uno di quei match in cui non riesce a rendersi pericoloso, e vaga penosamente in area avversaria.

COPA AMERICA CENTENARIO: OGGI PARLIAMO DI...

"...Andrés Escobar. Ritenuto in qualche modo "colpevole" dell'eliminazione della sua Nazionale ad USA94 a causa di un autogol, andò incontro alla morte al ritorno in patria: fu ucciso nel parcheggio del bar Padua di Medellín con alcuni colpi di mitragliatrice da un'ex guardia del corpo, Humberto Muñoz Castro, nella notte del 2 luglio 1994 dopo una lite con i fratelli a capo dei Pepes.

Il numero 2, usato in campo da Escobar, fu per qualche tempo ritirato e solo successivamente Iván Córdoba ha potuto utilizzarlo. L'assassino di Escobar fu inizialmente condannato a 43 anni di carcere. Con la riforma del codice penale del 2001 la pena fu ridotta a 26 anni. Nel 2005, con una sentenza giudicata controversa, fu rimesso in libertà dopo 11 anni di carcere.

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