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Inter, Spalletti: ”Lautaro possibile dal 1′. Nainggolan? Deve crescere fisicamente”. E su Vrsaljko…

Il tecnico nerazzurro è intervenuto nella sala conferenze di Appiano Gentile in vista dell'impegno contro il Cagliari

Claudio Cutuli

"La ''settimana della verità''. Così il tecnico Spalletti ha definito il trittico di impegni ravvicinati, affermando che l'Inter adesso è nelle condizioni di riprendere chi è lì davanti con un risultato positivo contro il Cagliari.

"Come arriva l'Inter alla partita col Cagliari?''Noi stiamo crescendo, siamo in un fase dove se siamo bravi ora possiamo andare a verificare il nostro massimo come potenzialità di squadra. Però è chiaro che poi passa tutto attraverso i risultati, a mettere in condizione un numero di calciatori importante che non riguarda solo 11 giocatori ma almeno 18-19 perchè queste partite qui bruciano tanto a livello mentale. Ho bisogno di tutti''.

"Su Lautaro:''E' a disposizione, può giocare dal 1', ma non ha i 90'. Il recupero è importante, è un calciatore che ha nel DNA la possibilità di essere il terminale offensivo e di saper anche palleggiare con i compagni. E' un giocatore caratterialmente molto forte, tosto: se riusciamo a mantenerlo così, senza fargli perdere nulla, farà bene''.

"Su Nainggolan:''Da 1 a 10 sta dando 6, la sufficienza stentata per quello che sono le sue potenzialità. Deve riuscire a trovare quella condizione che per il momento non ha, anche a causa dell'infortunio. Ma lui è uno che quelli strappi giusti li riesce a fare uno ogni 2/3 minuti e ne sta facendo uno ogni due tempi. Può e deve migliorare''.

"Sul rientro di Vrsaljko:''Ancora non è in gruppo e fa allenamento differenziato. Ci sta che non riesca a recuperare prima della sosta. Finora ha fatto solo potenziamento in palestra, ora passerà alla parte dinamica in campo ma c'è da valutare il suo stato. Prima dobbiamo rimetterlo in condizione di giocare una partita, delle valutazioni in funzione di questo le dobbiamo fare. D'Ambrosio sta facendo benissimo, ma potrebbe poi essere affaticato qualora dovesse giocare tutte''.

"Sulle caratteristiche di Nainggolan:''No, la palla la riceve da quelli dietro e riesce a puntare la linea difensiva con le sue vampate. A volte si tira in porta di sponda, ma l'80 dei suoi tiri devono arrivare dalla parte difensiva e dai mediani. Possono convivere, non è da mettere in dubbio la loro convivenza''.

"Sull'impianto di gioco generale:''Abbiamo aumentato la pericolosità di quelli che utilizziamo nel reparto offensivo, dobbiamo riuscire a dare un equilibrio a tutto il nostro gioco, Però ci capitano dei momenti di flessione, come dopo il pari della Fiorentina, oppure all'inizio del secondo tempo col Torino. Questi cali di concentrazione ed autostima di quelli che sono i nostri mezzi non vanno bene, siamo arrivati qui senza che nessuno ci abbia regalato nulla. Qui ci vuole il ghigno del calciatore che ambisce a fare qualcosa di importante''.

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