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Napoli, dove può arrivare questo Insigne?

Ieri contro il Torino Lorenzo Insigne ha messo a segno una doppietta che fa gongolare i tifosi del Napoli e tutti i suoi fantapossessori.

Patrizia Monaco

"Lunedì 24 settembre: una giornata qualunque per molti, una giornata decisiva per il Napoli di Carlo Ancelotti. Questo giorno, infatti, dà inizio ad una settimana che farà capire le reali potenzialità di questa squadra, costantemente sotto i riflettori, esaminata nei minimi dettagli da esperti del settore o semplici appassionati di sport. Se negli scorsi anni, con Sarri alla guida, ci siamo divertiti ad assistere alle partite di Hamsik e compagni, in questa stagione abbiamo di fronte una creatura cresciuta psicologicamente e determinata a raggiungere quanto prima la forma che desidera darle il suo nuovo mentore, tra le personalità più vincenti del calcio contemporaneo. Ieri a Torino la partita non ha avuto storia e questo preannuncia un ancor più avvincente big match all'ombra della Mole, questa volta contro la Juventus, in programma sabato sera.

"Eppure non è trascorso molto tempo dal capitombolo contro la Samp e soprattutto è ancora fresco il rammarico per non essere riusciti ad agguantare i tre punti conto la Stella Rossa in Champions. Insomma, risulta normale porsi una domanda: ieri è stato il Napoli a stravincere o è stato il Torino a straperdere? Questo ce lo dirà il campionato, già a partire dal turno infrasettimanale che prenderà il via domani sera e che vedrà contrapposti gli azzurri ad un sempre più "frizzante" Parma. Quello che però è certo è che a Castel Volturno sta prendendo sempre più vita una splendida storia d'amore, cioè quella che vede protagonisti Carlo Ancelotti e Lorenzo Insigne.

"Dal punto di vista calcistico, il folletto di Frattamaggiore ha sentito spesso il peso di una piazza che da lui pretende sempre qualcosa in più rispetto a quello che riescono a dare gli altri, e questo perché dai tempi di Maradona la città di Napoli non trova un "simbolo" con cui farsi forza e per cui vantarsi in ogni dove. Lorenzo il Magnifico ha sempre messo anima e cuore in campo, seppur non siano mancati momenti di nervosismo, di blocchi mentali, di testardaggine che lo hanno portato troppo spesso a cercare giocate non necessarie ai fini del gioco quanto, piuttosto, a ritrovare quel consenso che in quei momenti sembrava perduto.

"Sotto la guida di Maurizio Sarri è comunque riuscito, nella stagione 2016-2017, ad eguagliare gli ottimi numeri registrati ai tempi del Pescara (18 reti per lui). Lo scorso anno poi, il "crollo", ed un bottino di gol che si è fermato soltanto a 8 centri stagionali. E allora di nuovo spazio ai dubbi e ancora a chiedersi se forse questo Napoli non possa fare a meno del suo scugnizzo: la risposta ce l'ha data sempre lui, Lorenzinho, e ce la continua a dare anche Carlo Ancelotti che, settimana dopo settimana, decide di affidare ad Insigne un ruolo da assoluto protagonista, superiore anche ai compagni di reparto più "blasonati" come Milik e Mertens.

INSIGNE AL FANTACALCIO: COSA ASPETTARSI?

"Il passaggio al 4-4-2 testimonia una fiducia incontrastata che il buon Insigne sta ripagando partita dopo partita e che sembra non abbia alcuna voglia di tradire.

"Se lo augurano i tifosi del Napoli così come i tanti fantapossessori del numero 24 azzurro: acquistato in fase d'asta come un secondo/terzo slot, si sta rivelando un gioiellino che ancora tante soddisfazioni può regalare.

"Il cambio modulo libera Insigne dai compiti difensivi e gli permette di giocare più vicino alla porta, come si è visto e notato negli ultimi due match dei partenopei. Le 18 reti della stagione "monstre" di due anni fa sono alla portata di mano e dunque non ci resta che assistere al riscatto di chi molti anni fa venne scartato ad un provino perché considerato "troppo basso per giocare a calcio".

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