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Lazio, Tare: “Luis Alberto deve riconquistarsi il posto. Correa da sogno, esploderà!”

Il direttore sportivo della Lazio ha rilasciato importanti dichiarazioni su Luis Alberto, Milinkovic-Savic e i due nuovi arrivati, Badelj e Correa.

Patrizia Monaco

"Sono trascorsi quasi due mesi dall'inizio del campionato e se alcune big della Serie A hanno avuto modo di perdersi e subito dopo ritrovarsi (vedi Inter e Roma), la stessa cosa non si può ancora dire della Lazio. La squadra allenata da Simone Inzaghi, infatti, risulta essere molto meno brillante rispetto a quella vista nella scorsa stagione, quando cioè Immobile e compagni sono riusciti soltanto a sfiorare il sogno Champions.

"La sconfitta last minute contro l'Inter, oltre ad aver sconvolto i tifosi biancocelesti, sembra aver scombussolato anche le idee ai giocatori laziali, soprattutto i top che ad oggi sono irriconoscibili. Ci riferiamo in particolare a Milinkovic-Savic e Luis Alberto, tra le maggiori delusioni in ottica fantacalcio. Ma se nel caso del talento serbo sembra essere soltanto questione di condizione fisica, per quanto riguarda il fantasista spagnolo si parla di pubalgia e "rottura" con l'ambiente capitolino.

TARE: "PER SAVIC SOLTANTO QUESTIONE DI TEMPO"

"A tal proposito, non hanno tardato ad arrivare le dichiarazioni di Igli Tare, direttore sportivo della Lazio.

"Su Milinkovic-Savic, l'ex calciatore albanese ha detto: "Per Sergej è soprattutto una questione di condizione fisica: è arrivato tardi a causa del Mondiale e così gli manca la preparazione atletica di base, che è fondamentale per uno pesante come lui. Non a caso, l’anno scorso, ha iniziato a segnare con regolarità dalla fine di ottobre. Poi può aver influito quel ‘parto o resto’ durato tutta l’estate. Alla fine è rimasto e deve entrare in forma

"Parole meno dolci per Luis Alberto: "Per lui, invece, è una questione di testa – ha sottolineato – ha bisogno di sentirsi intoccabile, ma in un club come la Lazio non è possibile sbagliare cinque gare di fila e pensare di rimanere titolare. Le gerarchie le decide il campo, si chiama meritocrazia. E così, dopo due gare giocate male, al 55’ della terza esci e alla quarta stai in panchina. Ora deve fare il salto di qualità. Per lui è l’anno della consacrazione, ha bisogno di migliorare la condizione e di lavorare sull’autostima.

"Tare ha poi rilasciato dichiarazioni riguardanti i nuovi arrivati in casa Lazio: "Correa è un giocatore da sogno, con un po’ di fortuna in più sarebbe già stato a 3-4 gol. Servono pazienza e fiducia, ma esploderà". Su Badelj: "E’ un capitano, un leader. In panchina soffre. Ma io gli avevo parlato, sapeva di non avere il posto assicurato e ha accettato la sfida. Come Berisha, un altro che ama caricarsi la squadra sulle spalle: entrambi saranno importanti".

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