gazzanet

Roma, Schick e l’arrivederci in cerca del rilancio

L'avventura di Patrik Schick in maglia giallorossa sembra ormai ai titoli di coda. Vediamo il perché di questa esperienza fallimentare e i risvolti di mercato.

Fabio Cancemi

"Appena una stagione fa, Patrik Schick è approdato alla Roma come futuro fenomeno in rampa di lancio. L'attaccante ceco, che aveva mostrato notevoli margini di crescita e disputato un'ottima stagione con la Sampdoria, viene acquistato dai capitolini per l'importante cifra di 40 milioni di euro. Ricordiamo che Schick era sbarcato in terra ligure per appena 4 milioni di euro ed è, quindi, facilissimo notare come il valore del giocatore, in un solo anno in blucerchiato, si fosse decuplicato.

ROMA, LA PARABOLA DISCENDENTE DI SCHICK

"Arrivato a Roma, nel tentativo di calmare una piazza che aveva perso Salah, il giovane attaccante ceco si è trovato ad essere oggetto di grandissime attese e, conseguentemente, di pressioni probabilmente più grandi di lui e difficili da fronteggiare.

"Peraltro, prima che Schick venisse acquistato dai giallorossi, si era scatenata una vera e propria asta di mercato con Juventus ed Inter a contendersi la punta classe '96 nel giro della Nazionale ceca da diverso tempo. L'attaccante si trovò a un passo dai bianconeri che, dopo aver constatato alcuni problemi cardiaci durante le visiste mediche di rito, virarono verso altri obiettivi. Fu allora il progetto capitolino a convincere il giocatore al trasferimento. Patrik Schick tuttavia, tra vari problemi fisici e caratteriali, non ha mai ingranato la marcia giusta nella squadra di Di Francesco, né è riuscito a far rivedere anche solo in parte i grandi sprazzi di talento ammirati alla Sampdoria.

"Roma, si sa, è una piazza particolarmente difficile ed esigente. In una realtà simile, l'attaccante ceco sembra davvero un pesce fuor d'acqua e le motivazioni del fallimento sono molteplici. Innanzitutto è innegabile come il ragazzo abbia patito vari problemi fisici nel corso della sua avventura in giallorosso. In secondo luogo, c'è un enorme equivoco tattico: Schick mal si sposa con il modulo e l'idea di calcio di Di Francesco che, soprattutto nella scorsa stagione, lo ha schierato come esterno d'attacco riducendone notevolmente il potenziale. In conseguenza a quest'ultimo punto, l'attaccante ceco è ben presto diventato il vice-Dzeko con tutte le implicazioni del caso. Infine, non va ignorato l'aspettopiscologico in un ragazzo che, anche tramite l'atteggiamento in campo, sembra sfiduciatoimpaurito. La domanda che sembra d'uopo porsi è allora la seguente: era davvero l'attaccante ceco ciò che serviva alla Roma?

ROMA, SCHICK E IL MERCATO

"Alla luce di quanto analizzato poc'anzi, è evidente che Schick rappresenti ormai un grosso errore di valutazione della società. Ciò non significa che il giocatore non abbia delle ottime qualità, semplicemente non appare né adatto né pronto ad una piazza importante come quella capitolina.

"Con l'avvicinarsi della sessione invernale del calciomercato, diventa allora ineluttabile che sia il giocatore sia la società facciano le loro valutazioni. La pista che al momento sembra più accreditata vedrebbe il giovane ceco tornare in prestito alla Sampdoria nel tentativo di ritrovarsi e, magari, tornare utile nella Capitale in futuro.

"La Roma, dal canto suo, starebbe sondando diversi profili da portare alla corte di Di Francesco. Il primo obiettivo per il reparto offensivo giallorosso sulla lista di Monchi sembra essere MichyBatshuayi, 25enne attaccante belga di proprietà del Chelsea, momentaneamente in prestito al Valencia, che potrebbe approdare nella Capitale a gennaio.

ROMA, SCHICK AL FANTACALCIO

"Il giocatore è stato acquistato, in linea di massima, come vice-Dzeko. Tuttavia, non pochi fantallenatori hanno puntato singolarmente sul ceco, in vista di un possibile rilancio nel campionato in corso. Inutile dire che i risultati calcistici e fantacalcistici ottenuti da Schick siano stati disastrosi: 1 solo gol, 2 ammonizioni e una FM di 5,65 in 11 partite giocate.

"Cosa fare di lui al Fantacalcio? La risposta appare ovvia: il giocatore va tagliato senza remora alcuna, anche se doveste averlo preso come vice-Dzeko. Potreste trovare in giro qualcosa di molto più interessante, piuttosto che tenere uno slot occupato per un attaccante che di appetibile ha davvero ben poco.

tutte le notizie di