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Fantacalcio Nomen Omen: Di Francesco, Chiesa, Simeone e quei cognomi che sanno di nostalgia

Di Francesco, Chiesa, Simeone e subito tornano alla mente quelle partite indimenticabili degli anni '90. I giovani figli dei tre ex-giocatori proveranno a fare meglio dei padri. E c'è anche chi occupa la stessa posizione in campo...

Redazione

"Immaginate un tempo in cui Sky non era ancora arrivata nel mercato televisivo italiano. Niente siti internet da cui attingere le notizie dell'ultimo minuto, niente Diretta Gol e similari.

"Immaginate che le partite si giocassero tutte alla domenica, compresa quella che la squadra del vostro paese sta per disputare a circa venti chilometri di distanza e che voi, giovani affamati di memorabili gesta calcistiche, vi incamminaste baldanzosi verso il bar di fiducia a ritirare il thermos pieno di thè al limone,  in grado di ristorare le anime dei guerrieri della domenica all'intervallo tra il primo ed il secondo tempo (da cui prende forma la famosa frase "l'arbitro manda tutti a bere un thè caldo" che avrete sentito centinaia di volte in tv).

"Immaginate, poi, che l'aggeggio più tecnologico che avreste potuto trovare nella vostra tasca fosse una radiolina munita di auricolari, rigorosamente sintonizzata su Tutto il calcio minuto per minuto e che per vedere i gol della massima serie doveste aspettare le 18 e le note di Pancho che annunciavano l'inizio di 90° minuto.

"Ebbene, su questo sfondo andavano in scena le gesta di tre valenti calciatori che sono stati protagonisti del nostro campionato proprio tra gli anni '90 ed i primi anni 2000; parliamo di Eusebio Di Francesco, Enrico Chiesa e di Diego Pablo Simeone. I meno giovani  ricorderanno i tratti salienti di ognuno di loro; Di Francesco e quel nome in onore della ''Pantera Nera'' portoghese, di cui non aveva il dribbling nè il senso del gol, compensati da un'attitudine notevole al lavoro di squadra ed al senso della posizione. Una mezzala di sostanza vecchio stampo, insomma; Simeone e quell'indole indomita che ancora oggi da allenatore non riesce a contenere a bordo campo, i suoi tackle duri, l'irriverenza con cui a volte trattava gli avversari e quei colpi di testa che arrivavano come una sentenza a decidere le sorti di una partita, da centrocampista bidimensionale qual era; e poi Chiesa, capace di mettere a segno 138 reti distribuite tra Sampdoria, Parma, Fiorentina, Lazio e Siena, grazie alle sue doti di centravanti/seconda punta dal bonus su calcio piazzato assicurato.

DI FRANCESCO, SIMEONE E CHIESA: CHI FARA' MEGLIO AL FANTACALCIO?

"Questi tre totem del nostro calcio non hanno lasciato solo dei bei ricordi, ma anche qualcosa che i giovani potessero apprezzare: tre dei loro figli stanno, infatti, tentando di imporsi come realtà del nostro campionato. Ed allora andiamo ad analizzare cosa potranno offrire al Fantacalcio.

FANTACALCIO: FEDERICO DI FRANCESCO

"Partiamo da Federico Di Francesco. Dopo una buona gavetta spesa nelle serie minori, ecco che si è presentata, finalmente, l'occasione di imporsi al grande pubblico nel Bologna di mister Donadoni. Nella passata stagione ha dovuto, inizialmente, accomodarsi in panchina, chiuso da Krejci. Utilizzato spesso da subentrante per spaccare le partite con le sue accelerazioni ed i suoi inserimenti, ha chiuso la stagione con 24 presenze, 4 gol e 3 assist ed un rotondo 7 di fantamedia. Numeri ottimi all'esordio che gli sono valsi la riconferma ed un posto da titolare nella stagione corrente. Di certo è un giocatore su cui poter puntare e che spesso riesce a portare a casa la sufficenza, molto più incline alla giocata decisiva rispetto allo stesso Krejci. Quest'anno il Bologna pare voler puntare molto di più sul reparto avanzato ed a fare la differenza dovranno essere proprio le ali. Le condizioni ideali per l'esplosione di Federico, che non si risparmia nemmeno in fase di ripiegamento, ci sono davvero tutte.

"TITOLARITA': 8

"TENDENZA AL BONUS: 7

"VOTI: 7

FANTACALCIO: FEDERICO CHIESA

"Per quanto riguarda Chiesa e Simeone si ritrovano compagni di squadra nella Fiorentina come già successe ai loro padri nella stagione 2002/2003 quando , insieme, giocarono nella Lazio che chiuse l'anno al quarto posto in classifica. Federico Chiesa ricorda il padre nello scatto bruciante, ma per il resto sono due giocatori abbastanza differenti: mentre Enrico prediligeva agire nei dintorni dell'area di rigore, Federico preferisce partire da più lontano per sfruttare le sue doti di dribblatore e calciare anche dalla distanza. L'anno scorso ha impressionato a tal punto Sosa che lo ha lanciato da titolare alla prima di campionato contro la Juventus, concedendogli il classico ''battesimo di fuoco''. I numeri alla fine della sua stagione hanno evidenziato 27 presenze, 3 gol, 3 assist e quasi 6,5 di fantamedia. Quest'anno la Fiorentina ripartirà da lui, il quale sarà uno dei punti fermi della linea a 3 dei trequartisti. I viola, al momento, necessitano di trovare ancora gli equilibri giusti e qualcosa potrebbe ancora cambiare, ma Federico ha già dimostrato di garantire freschezza e profondità all'azione.

"TITOLARITA': 9

"TENDENZA AL BONUS: 7

"VOTI: 7

FANTACALCIO: GIOVANNI SIMEONE

"Giovanni Simeone è un attaccante di razza, stessa determinazione del padre e grande voglia di migliorarsi. Per lui parlano già i numeri; capocannoniere nel campionato sudamericano 2015 under-20 con 9 gol in 9 presenze e doppia cifra l'anno scorso al Genova, dove in 35 presenze ha realizzato 12 gol, 1 assist e avuto un bel 7 di fantamedia. I più attenti ricorderanno che la maggior parte di questi gol sono arrivati nella prima parte di stagione, ma non bisogna dimenticare che l'anno scorso è stata una stagione difficile per i ''grifoni'' che hanno galleggiato costantemente al di sopra della quart'ultima posizione. In ogni caso quest'anno Giovanni avrà l'occasione di darci dentro parecchio, perchè le alternative davanti non mancano e la concorrenza lo stimolerà, quindi ipotizziamo che possa ripetersi (se non superarsi) ed arrivare ancora a più di 10 gol.

"TITOLARITA': 8

"TENDENZA AL BONUS: 8

"VOTI: 8

FANTACALCIO: THOMAS STRAKOSHA

"Vogliamo chiudere il cerchio parlandovi di Thomas Strakosha. Forse non tutti sapranno che è il figlio del portiere titolare dell'Albania dal 1990 al 2005 Fotaq "Foto" Strakosha, accomunati dalla stessa posizione in campo, Thomas può già dire di aver superato il padre in un certo senso, visto che quest'ultimo non si era mai misurato in un campionato importante come quello italiano. Quest'anno la difesa dei pali biancocelesti sarà affidata al 100% a Thomas che non sarà più in ballottaggio con Marchetti; la difesa delle aquile appare solida ed in generale la squadra svolge una gran mole di lavoro difensivo, quindi potrete affidarvi a lui senza grosse remore, magari incrociandolo con un buon portiere.

"TITOLARITA': 9

"VOTI: 7

"NO GOL: 6

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