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Lazio: il ritorno di Cataldi

Danilo Cataldi ha sfruttato l'occasione che gli è stata data dal mister e si è messo in mostra facendo capire che anche lui può dare il suo apporto in questa stagione, ma quanto può essere utile al fantacalcio?

Giovanni Sichel

"Sembrava destinato ad una stagione ai margini avendo innanzi a se giocatori del calibro di Lucas Leiva e Badelj, ma a causa degli infortuni accorsi ai due giocatori più avanti a lui nelle preferenze di mister Inzaghi, è riuscito a ritagliarsi quel po' di spazio che basta per mettere in crisi allenatore e fantallenatori.

IL RITORNO DEL FIGLIOL PRODIGO

"Qualche anno fa, sulla sponda biancoceleste di Roma, si erano convinti di aver trovato un tassello importante per il futuro del centrocampo laziale e  quel tassello si chiamava Danilo Cataldi. Dopo qualche stagione a fare da comprimario, si è deciso di lanciarlo in provincia, per lasciare che si facesse le ossa e metterlo alla prova, ma le aspettative sembrarono presto deluse. A Genova, sponda rossoblù, non convince granché, tanto che non riesce a superare le 13 presenze stagionali. L'anno successivo Lotito e Tare lo rigirano in prestito, ma questa volta al Benevento. Nella squadra campana non ha molti problemi di titolarità. Ne ha invece molti con la continuità di rendimento tanto che, una volta rientrato a Roma dopo la retrocessione del Benevento, sembrava destinato ad un'ennesima uscita, questa volta a titolo definitivo.

"Anche i rapporti con il tifo laziale non sembravano più potersi recuperare. Il seme della discordia fu un'esultanza, ai tempi del prestito al Genoa, per un gol segnato da Goran Pandev - altro ex poco amato dal tifo laziale per via di un rapporto burrascoso che il giocatore ha avuto un po' con tutto l'ambiente poco prima che lasciasse la capitale - e da allora il giovane centrocampista non è più stato considerato come un "uomo biancoceleste" dal tifo organizzato.

"Alla fine però non si è trovata una destinazione per Danilo che è rimasto alla corte di Simone Inzaghi con tanta voglia, ma una strada da percorrere completamente in salita. O almeno lo è stata fino a quando i suoi due più diretti concorrenti non sono stati costretti a fermarsi per problemi fisici: prima Lucas Leiva nella sfida con il Marsiglia e poi Milan Badelj dopo pochi minuti dall'inizio della sfida contro l'Inter. A quel punto a mister Inzaghi non è rimasto che lui. Contro i nerazzurri non ha brillato, così come non ha brillato un po' tutta la squadra, ma contro la Spal ha dato il meglio di se, conquistandosi non solo un gol di pregevole fattura, ma anche la stima del suo allenatore ed il perdono della sua tifoseria.

IL FIGLIOL PRODIGO AL FANTACALCIO

"Non illudetevi però: la strada perché possa diventare lui il titolare è lunga e non può certo bastare un'ottima prestazione per guadagnarsi la maglia da titolare anche quando i suoi due compagni rientreranno dai rispettivi infortuni. Certo però questa prestazione è una dimostrazione del fatto che può ancora dire la sua in una lazio che in questa prima parte di stagione vive di molte fiammate. Più probabile, almeno in questo momento, che il mister lo continui a provare nelle coppe piuttosto che nel campionato, ma non è da escludere che si possa rivedere ancora anche in Serie A.

"Il nostro consiglio è quello di aspettare a puntare troppo su di lui e al massimo coprirvi solo nel caso siate già in possesso di uno fra Lucas Leiva e Badelj.

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