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L’affidabilità del bomber: quando la continuità di rendimento fa la differenza

Quali sono stati i marcatori più continui della scorsa stagione?

Redazione

"Chiunque abbia avuto modo di disputare una o più stagioni fantacalcistiche dovrebbe ormai essersi reso conto dell'importanza che ha la costanza di rendimento nella selezione dei propri calciatori.

"In particolare gli attaccanti, a seguito della loro elevata capacità di spostare gli equilibri di questo gioco, sono i primi a dover garantire ai propri possessori una buona costanza di rendimento durante tutta la stagione. Nel corso di questa breve analisi andremo ad osservare uno dei fattori che potrebbe condizionare la vostra scelta sul potenziale bomber della prossima stagione; la costanza di rendimento. In particolare, analizzeremo come gli attaccanti più prolifici del nostro campionato hanno distribuito le proprie realizzazioni nel corso dello scorso campionato in modo da testarne il grado di affidabilità per la prossima stagione.

GLI ATTACCANTI CON LA MAGGIOR CONTINUITA' DI RENDIMENTO

"In testa alla classifica, nessuna sorpresa. Immobile ed Icardi si sono rivelati senza ombra di dubbio i migliori attaccanti della scorsa stagione realizzando 29 reti a testa e anche la costanza di rendimento li colloca al top della nostra classifica. I due bomber di casa Lazio ed Inter sono infatti andati a segno rispettivamente in 17 e 18 diverse gare di campionato ottenendo una percentuale di partite giocate con almeno un gol superiore al 50%. Il belga Mertens si aggiudica il gradino più basso di questa particolare classifica mostrando un'ottima costanza di rendimento che lo ha portato ad entrare nel tabellino dei marcatori in 14 giornate diverse a fronte dei 18 gol realizzati la scorsa stagione.

"Staccati di ben quattro lunghezze dalla coppia di testa, troviamo un terzetto di attaccanti composto da QuagliarellaHiguain e Dybala, tutti andati a segno per 13 giornate. Appare molto interessante in questo caso il confronto tra i due attaccanti bianconeri. Infatti, a dispetto dei ben 6 gol in più che la Joya ha realizzato rispetto al compagno di squadra argentino (22 contro 16), i due mostrano una  continuità di rendimento (calcolata come numero di giornate in cui il giocatore ha realizzato almeno un gol / numero di giornate disputate) uguale e che si attesta sul 39%. Tale dato risulta molto interessante testimoniando da un lato l'elevata affidabilità del Pipita e dall'altro la maggior tendenza di Dybala ad alternare gare esaltanti a prove in cui risulta meno decisivo.

"Degne di nota sono risultate anche le prestazioni di Lasagna, Zapata e Pavoletti. I tre, a fronte rispettivamente di 12, 11 e 11 gol segnati sono infatti riusciti ad andare a segno per 11 giornate diverse regalando ai propri fantallenatori una ucontinuità di rendimento (quasi) perfetta. Diverso, nonostante la buona stagione disputata lo scorso anno, si è rivelato invece il rendimento di Dzeko che a fronte di 15 realizzazioni è riuscito ad andare in rete in "sole" 11 partite con una percentuale realizzativa del 31%.

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