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Izzo scala la vetta: a sportellate per la maglia azzurra

Primi sei mesi al Torino da top di categoria per presenze e media voto, la scalata di Izzo pare inarrestabile: da nuovo acquisto a titolare indiscusso con un'attitudine da leader nello spogliatoio e in mezzo al campo, il difensore napoletano ora...

Giuseppe Ronco

"I primi sei mesi al Torino sono stati di un impatto di indiscutibile forza per Armando Izzo, difensore ventiseienne arrivato a Luglio dal Genoa. Fu proprio Mazzarri a chiederlo, con decisione, come primo acquisto, subito accontentato dal Cairo. Sì, perché lui è un Toro vero, e lo ha dimostrato sul campo: ormai irrinunciabile, ventuno presenze in ventidue gare (una sola saltata per squalifica) coronate da una media voto da top di categoria (ben 6,2) e due reti. Ormai una garanzia, a livello fantacalcistico e per questo Torino: e chissà che non lo diventi anche per la Nazionale.

Izzo scala la vetta: Mancini lo osserva.

"Sì, perché a suon di prestazioni Izzo è diventato osservato speciale del CT Roberto Mancini e, se dovesse continuare così, la convocazione pare un traguardo decisamente alla portata. Attenzione, concentrazione, cattiveria e aggressività gli hanno permesso di guadagnare la stima di compagni, tifosi e allenatore. Prezioso anche in fase di costruzione della manovra, nello spogliatoio ha un ruolo fondamentale: ride, scherza, allenta la tensione quando serve. Insomma, un calciatore a tutto tondo e mai stanco di combattere e continuare a migliorarsi, consapevole che l'età è dalla sua parte.

Izzo scala la vetta: l'appetibilità al fantacalcio.

"La sua scalata non ha solo tonalità prettamente personali e calcistiche, ma investe inevitabilmente anche sfumature più circostanziali: una su tutte, la sua appetibilità fantacalcistica. Perché se a Settembre era partito come un buon quarto slot, la media voto attuale parla da sola: 6,2 e 6,52 di fantamedia (fonte Gazzetta) ne attestano il rendimento su standard elevatissimi. Stessi numeri del compagno di reparto N'Koulou e di nomi altisonanti come quelli di Skriniar e Pezzella. Insomma, una certezza per il modificatore e non, considerando anche che le due reti ne lasciano immaginare una discreta capacità realizzativa. Un profilo da godersi appieno se lo si possiede in rosa e su cui puntare all'asta di riparazione nel caso fosse tra gli svincolati.

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