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Conferenza stampa di Spalletti per Roma – Frosinone

Ecco le parole del tecnico prima dell'impegno della Roma per domani sera

Redazione

L'allenatore della Roma torna davanti ai microfoni della sala stampa di Trigoria per la consueta conferenza prepartita che precede il match con il Frosinone.

Come ha visto in settimana El Shaarawy?

E' un discorso da fare in maniera approfondita. Non so se potrà dare il suo contributo per tutta la partita, è un periodo che non giocava e magari è meglio utilizzarlo a partita in corso. Il ragazzo ha qualità e ci copre in un ruolo dove eravamo scoperti.

Falque, Maicon e Florenzi?

Iago aveva un problema al tendine rotuleo, ha dato il massimo in allenamento e si è infiammato ancora di più. Quindi ha deciso in accordo con i medici di fare allenamento differenziato. Maicon va gestito in base al problema che ha, ma le sue intenzioni mi sembrano importanti per noi. Si valuterà oggi. Florenzi non sarà della partita, ha preso una legnata a fine gara che poi è stato il motivo del suo rimprovero a fine partita. Ha protestato e io non voglio che lui lo faccia perchè è un campione.

Che cosa ci dobbiamo aspettare in meglio rispetto alla partita contro il Verona?

Io voglio aspettarmi qualcosa di meglio anche di quello che abbiamo visto contro la Juventus. Abbiamo fatto dei passi in avanti e dobbiamo concentrarci sui concetti di gioco. Dobbiamo avere ordine ed essere più sbarazzini per andare a far male agli avversari.

Salah?

L'infortunio lo ha penalizzato, deve ricominciare a puntare l'uomo. Quella è la sua qualità. Lui è bravo nello stretto e con la palla tra i piedi. Portarlo troppo all'esterno potrebbe metterlo in difficoltà. La posizione in campo sta nell'interpretazione del giocatore che però deve essere in grado di riconoscere i concetti. Lui ancora non ha ritrovato lo spunto.

Le hanno dato fastidio le parole di Zeman?

La gestione di Totti è un'altra cosa. Io e Zeman siamo amici e lo ho sentito prima di arrivare a Roma. Rabbrividisco perchè alcune cose me le poteva dire quando l'ho chiamato. La gestione di Totti è la gestione della Roma e io devo vincere a tutti i costi la prossima partita. E non sarà facile, i numeri sono un conto ma il momento della squadra non è al massimo. Deve essere come una finale e avere concentrazione e atteggiamenti giusti. Gioca chi mi dà più garanzia ed è più pronto. Questa è la partita più importante.

Il cambio Gervinho con El Shaarawy? Zukanovic?

Gervinho voleva andare via in tutti i modi mentre El Shaarawy voleva venire in tutti i modi: è chiaro chi serva di più alla Roma. Ervin è un giocatore che da due anni gioca in Italia e ci servono giocatori pronti in quel reparto. Il direttore è stato bravo ad inserirsi, ho avallato il giocatore perchè lo conosco. Il giocatore è di carattere e forte fisicamente, ha un buon piede e sa iniziare l'azione. Forse è un po' lento ma sa fare il suo mestiere. Perotti lo stiamo a guardare, così come me.

E' soddisfatto del lavoro dello staff dei preparatori?

Mi hanno dato dei programmi che vanno abbinati al lavoro sul campo. Ho trovato due persone molto aperte a parlare e quindi gli dico anche cose che penso sia giusto fare. Si fa un lavoro che a me piaccia e che possa essere di completamento per il nostro gioco. 

Che ambiente a trovato a Roma? E' difficile tenere le redini?

Qui non esistono i dogmi, bisogna gestire le situazioni. Bisogna scansare i treni che arrivano dritti addosso. Sono tornato a Roma perchè è un ambiente bellissimo con tutte le difficoltà del caso. Non voglio fare confronti con Zeman, quando allenerà la Roma farà vedere che sa gestire le situazioni. Noi siamo pronti a prendere punti e i punti si prendono durante la settimana non la domenica.

Vede qualche giocatore più libero di esprimersi lontano dall'Olimpico? 

E' quello che ruota attorno a questa grande passione che crea difficoltà. Dovremmo azzerare tutto e tirare le somme a fine anno, ma a fino a fine anno dobbiamo essere tutti insieme. Giocare in uno stadio come quello della Juve è difficile, quando la Roma avrà il suo stadio vedrete che sarà difficile per tutti giocarci. 

Doumbia?

Lo conosco, è un giocatore che in Russia mi ha creato problemi. Fa gol ed è veloce. Ha qualche problema a giocare con la squadra e mi è sembrato che il suo discorso si sia già affrontato. Non facciamo casino in un momento in cui dobbiamo essere precisi. In questo caso meglio non farlo. Il centravanti ce lo abbiamo, è Dzeko: un giocatore che ha delle qualità. Si deve sbloccare attraverso i movimenti giusti e la fiducia.

I giocatori sono spaventati nel giocare la palla? Come si supera?

E' una osservazione pratica e corretta. Bisogna azzardare di più. Se analizziamo la partita con la Juve loro hanno portato indietro pochissimi palloni. Noi dobbiamo giocare con loro a viso aperto e questa dinamica andrà cambiata. Attualmente siamo al di sotto delle nostre qualità e i giocatori lo sanno. C'è da mettere sul piatto molto di più individualmente. 

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