serie a

Berardi e fantacalcio: c’è ancora un futuro?

Breve analisi sulla situazione fantacalcistica del giocatore del Sassuolo.

Niccolò Villani

"Parlare di delusione è probabilmente riduttivo. Berardi esordiva in Serie A nel 2013, ad appena 19 anni, giocando subito due stagioni che sembravano da predestinato: 31 goal in 61 partite. A questo si aggiungevano numerosi assist e giocate da talento puro, soprattutto per i compagni, in quanto si è sempre dimostrato più uomo squadra che vero e autentico realizzatore, nonostante le reti segnate. Ne hanno beneficiato in tanti, come Sansone, Zaza e Defrel, e diverse squadre hanno più volte mostrato interesse per il talentino calabrese. Una su tutte la Juventus, che ha provato a portarlo a Torino, senza tuttavia riuscirci, avendo ricevuto per ben due volte il rifiuto dello stesso Berardi, il quale ha preferito rimanere al Sassuolo, alla corte di Di Francesco, volendo definitivamente trovare la propria maturazione calcistica con l'allenatore che lo aveva svezzato e che gli avrebbe garantito un minutaggio importante.

BERARDI: IL CALO

"Da quel momento, tuttavia, per Berardi è iniziato un periodo difficile, fatto di infortuni e rendimento incostante, culminato con la pessima stagione attuale.

Nelle ultime due annate aveva già fatto registrare cifre personali meno rilevanti, ma era riuscito comunque a migliorare parte del suo bagaglio tattico, in quanto aveva lavorato molto sul gioco senza palla e in fase di copertura, risultando poco presente in termini fantacalcistici, ma molto importante per i risultati del Sassuolo, culminati con la storica qualificazione all'Europa League. A questo si aggiungono un paio di infortuni piuttosto importanti, che in parte sono andati a giustificare il rendimento meno appariscente di Berardi.

Questa stagione, tuttavia, lascia ben poco spazio a giustificazioni. Il ragazzo è stato quasi sempre disponibile, ma il suo gioco è parso prevedibile, lento, macchinoso e, soprattutto, privo di quella classe e quella fantasia che avevano attirato su di sé gli occhi dei più importanti club italiani. Difficile capire se sia il suo rendimento a incidere negativamente su quello della squadra, o piuttosto il contrario. Ad ogni modo, l'espulsione guadagnata domenica, per un brutto fallo su Radu, è l'emblema di una stagione decisamente amara per Berardi, che tra l'altro sembrava aver abbandonato pure quel lato del suo carattere che lo aveva portato a saltare diverse giornate di squalifica, proprio per espulsioni dirette, ricevute le sue primissime stagioni in Serie A.

BERARDI E FANTACALCIO

"Inutile dirlo, ma Berardi è uno dei peggiori attaccanti del campionato per questo fantacalcio. Lo dicono i numeri: 2 goal segnati e un assist all'attivo, ma anche due rigori sbagliati, 4 ammonizioni e un'espulsione. Facendo un rapido calcolo, si può notare come il giocatore abbia un rapporto bonus/malus negativo (-2), che per un attaccante è grave, oltre che raro. A questo si aggiungono una media voto di 5,33 e una fanta-media di 5,29 (fonte Gazzetta dello Sport). Con queste cifre, è il peggior attaccante della Serie A in entrambi i casi (tra gli attaccanti che hanno giocato almeno la metà delle partite). Ora dovrà pure scontare due giornate di squalifica, tra l'altro in due partite comunque appetibili, almeno sulla carta (in trasferta col Chievo e, soprattutto, in casa contro la Spal).

A questo punto, è difficile recuperare il giocatore per il finire della stagione. Giocherà al massimo 10 partite da qui a fine campionato, e oltre alla titolarità è bene non sperare in miracoli. Ovviamente, la salvezza del Sassuolo passa anche da lui e, di conseguenza, quantomeno il voto ve lo dovrebbe garantire fino alla fine (squalifiche o infortuni permettendo). Tuttavia, in conclusione, ormai Berardi è da considerarsi alla stregua di un ultimo slot tappabuchi, da schierare quasi in emergenza, o comunque una scommessa, sperando possa regalare qualche bonus da qui alla fine, sia in leghe a 8 che in leghe a 10.

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