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Atalanta, Bryan Cristante: un top di centrocampo?

Forse un po' a sorpresa, nel centrocampo orobico ecco spuntare il nome che non ti aspetti. Andiamo ad analizzare le prospettive future

Davide Lunari

"Centrocampista trottolino e cittadino del mondo, il ventiduenne friulano si trasferisce in prestito (con diritto di riscatto a 4 milioni di euro) quasi un anno fa alla corte di mister Gian Piero Gasperini. I trascorsi nelle giovanili del Milan, al Benfica (che è ancora proprietaria del cartellino) e in prestito al Palermo nella stagione 2015-16 non hanno lasciato un segno indelebile. Esordisce a febbraio e, dopo un inizio forse un po' timido, dimostra partita dopo partita di potersi meritare un posto, se non negli undici titolari, quantomeno tra i subentranti (in quel momento la coppia composta da Kessiè e Freuler è inamovibile). Il mister ne intravede immediatamente le qualità di inserimento e di tempi di passaggio, e gli concede fiducia. Terminerà la sua mezza stagione alla Dea con 12 presenze (molte da subentrante), ben tre gol a referto e la sensazione che possa finalmente sbocciare.

LA CRESCITA ESPONENZIALE

" Si passa alla nuova stagione. Percassi rinnova il prestito col Benfica (con l'intenzione di riscattare il ragazzo a fine stagione) e il mister gli concede maggiori spazi e una investitura di responsabilità maggiore. Vero che numericamente il reparto abbonda, vero che il gradito ritorno di De Roon (oltre alla conferma di Freuler) alza l'asticella, ma Bryan ha voglia di dimostrare di valere la serie A (e, chissà, anche la nazionale). E qui, oltre alle sue qualità, c'è tutta la bravura del mister. Le partite sono tante, tutte ravvicinate, gli elementi da variare anche, ed ecco che a Cristante vengono date molte possibilità, ma senza troppe ansie. Entrare in campo e giocare. Copertura, transizione, scarico e inserimenti. Tutte cose che l'ex nazionale under 21 sa fare molto bene. E le prestazioni crescono man mano, e Bryan diventa quasi un imprescindibile del centrocampo nerazzurro. Arrivano anche i gol, i suoi gol, quelli frutto del perfetto inserimento in area nell'attesa del cross giusto (e con gente come Gomez e Ilicic i palloni buoni prima o poi arrivano). Ora la sua carriera è in ascesa, tanto da guadagnarsi la convocazione del CT Ventura e l'esordio in nazionale maggiore nell'amaro pareggio di Torino contro la Macedonia, laddove Bryan ha dato il cambio a Gagliardini nella ripresa.

PROSPETTIVE FUTURE

"Ora viene il bello e difficile, per lui come per l'Atalanta tutta. I fronti sono tanti, la squadra sta girando al massimo, ma sarà difficile vederla così in palla per tutta la stagione. Cristante è già a quota 3 gol in 7 presenze, con una media pura del 6,5 netto e una fantamedia del 7,75 rendimento da top di ruolo. Con vittime illustri come Buffon e la Juventus, tra l'altro. Quindi cosa attendersi? La risposta è semplice e difficile allo stesso momento. In questo preciso momento di forma (del ragazzo e della squadra) è lecito attendersi di tutto: prestazioni, voti e bonus. Chiaro che però questo trend così elevato è insostenibile per l'intera stagione. L'ideale forse sarebbe sperare che continui su questa falsariga fino a dicembre, per provare a monetizzare al massimo e cederlo a gennaio, magari per un centrocampista top o presunto tale che però fino a quel momento ha steccato.

"In sintesi, sebbene sia la squadra che il calciatore possano far innamorare chi gioca al fantacalcio, lucidamente si può presumere che non possa continuare così per l'intera stagione (la proiezione sarebbe intorno ai 15 gol in campionato fino a fine stagione...), anche se l'ipotesi di 8-10 gol non è poi così peregrina. Certo, chi l'avrebbe detto ad agosto che Bryan avrebbe potuto concorrere per la doppia cifra?

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