Alessio Cerci, al Genoa per tornare a volare. Anche al Fantacalcio

Il nome è uno di quelli che durante le aste fantacalcistiche di inizio campionato ha suscitato diverse sensazioni e stati d'animo: risate, pernacchie, risatine, queste furbe però, e anche interessanti e cinici silenzi. Dopo diciannove giornate di Serie A, possiamo tranquillamente affermare che chi ha snobbato e ignorato Alessio Cerci ci ha visto lungo.

La sua storia recente la conosciamo bene: prestazioni di livello spaziale al Torino di Giampiero Ventura (andateci piano con le risatine, salvò il fantacalcio a molti di voi), in seguito il trasferimento presso uno tra i migliori club europei, tale Club Atlético de Madrid, che avrebbe dovuto rappresentare il passaggio dalle "stalle alle stelle", dalla Serie A alla Liga di Messi e Ronaldo, dall'Europa League delle 19:05 alla Champions League delle 20:45. Cerci ci è riuscito a giocare nella competizione dalle "grandi orecchie", ci ha persino segnato un goal nello stadio "Vicente Calderon": il 5-0 al Malmoe.

Avrebbe fatto piacere continuare la narrazione delle tante imprese dell'ala di Velletri in terra spagnola, ma l'asta diriparazione si avvicina e il tempo stringe.

Le statistiche di Alessio Cerci al Milan

L'Italia è un bel paese, si sa. Chi va all'estero per i più svariati motivi sente la mancanza della terra tricolore, chi riesce a far fortuna in luoghi stranieri vuole sempre tornare, giusto per vacanza (mica si fa fregare due volte), a respirare e annusare l'aria tricolore. Figuratevi a chi va male. Pure Alessio Cerci è rientrato a correre sui verdi rettangoli italiani, precisamente in quello che fa da teatro al "Giuseppe Meazza" di Milano, indossando la maglietta rossonera: l'ha vestita in 33 occasioni, ma il numero di realizzazioni è preciso e spiaccicato a quello spagnolo: 1. Ah, con la casacca dei colchoneros ne aveva giocate 23 di meno.

Tra Inzaghi e Mihajlović, gli assist di colui il quale, a qualcuno, fa ricordare Robben sono stati 4. Neanche il cambio di allenatore previsto dal progetto (?) dei dirigenti del Milan ha fatto lievitare la fantamedia dell'ala listata attaccante: 5,6 al servizio del maestro delle punizioni, 5,9 con il protagonista della finale di Atene 2007.

Quale sarà il ruolo di Cerci nel Genoa di Gasperini?

L'ex Fiorentina si andrà a collocare alla destra di Leonardo Pavoletti per sfruttare al massimo il rientro sul piede forte, cioè quello sinistro. Il ruolo di ala destra nel 3-4-3 di Giampiero Gasperini, però, non possono occuparlo giocatori qualunque o svogliati. Il mister rossoblù pretende dei movimenti ben precisi dalle sue ali, soprattutto in fase di ritorno e copertura.

La titolarità di Cerci passa dalla sua volontà e disponibilità nel ripiegare e, soprattutto, apprendere nel minor tempo possibile le tattiche di Gasperini. Vicine allo o % le possibilità di rivedere Cerci nel ruolo di seconda punta che tante gioie ha portato ai tempi granata: finché ci sarà il tecnico di Grugliasco a Marassi si vedrà il 3-4-3.

Il Genoa farà tornare Cerci portatore sano di bonus al Fantacalcio?

Rispondere a questa domanda fa incontrare, come spesso accade, la realtà con la banalità: tutto dipenderà da lui. L'integrità psichica del calciatore è da valutare, a Milano lo hanno ricoperto di fischi, è diventato anche lo zimbello dei social e non certo per la pura e semplice noia di un pomeriggio domenicale post-Serie A. Il calciatore è capace sia di guadagnarsi la convocazione in Nazionale che di perdersi in un campo di grano. Tuttavia, ci sono buone possibilità che il calcio offensivo di Gasperini possa giovare a Cerci , sia in termini di prestazioni (voti) che di goal e assist (bonus).

Se dovesse riuscire ad abbandonare lo stato di mediocrità che lo distingue da quando ha salutato la curva Maratona, Cerci potrebbe salvare nuovamente la domenica di diversi fantallenatori. Non può essere considerato più di una scommessa, una di quelle in cui si punta 10 euro per vincerne 500.

Titolarità: Buono

Bonus: Buono

No Malus: Buono

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